Dopo il grande successo di critica e di pubblico della stagione scorsa torna in Italia, e stavolta a Salerno, nei nei giorni 24, 25 e 26 gennaio 2020 presso il Teatro Sala Pasolini, MURDER BALLAD, il rock musical statunitense ideato e scritto da Julia Jordan, con i testi e le musiche di Juliana Nash: uno degli spettacoli più originali degli ultimi vent’anni di produzione Off-Broadway.
Un triangolo amoroso, il rock e un omicidio: questi gli ingredienti che compongono la miscela esplosiva di MURDER BALLAD, rock musical dal sapore metropolitano e underground. 90 minuti di emozioni sull’onda di brani dal sapore Newyorkese, per un viaggio nei labirinti della mente, tra eros e thanatos, destino e libertà, alla ricerca di una risoluzione, forse della verità. In scena un cast eccezionale, diretto da Ario Avecone e Fabrizio Checcacci: Arianna Bergamaschi, lo stesso Ario Avecone, Fabrizio Voghera, Myriam Somma, Martina Cenere, Valentina Naselli e Jacopo Siccardi. La direzione musicale è di Cosimo Zannelli. Il musical approda in Italia grazie al regista, autore e produttore Ario Avecone, ideatore del musical immersivo, che da 7 anni porta in scena “Amalfi 839AD” e il suo seguito “Rebellion” presso l’Arsenale della Repubblica di Amalfi, con grande successo di pubblico e critica.
“Se parliamo di un omicidio, è logico che ci sia un assassino e che qualcuno dovrà morire”. Così inizia Murder Ballad, rock musical firmato da Julian Jordan e Juliana Nash: un thriller passionale cantato in versi, che ruota intorno ad un triangolo amoroso e alla ricerca e scoperta di un presunto assassino. Protagonisti della storia sono Sarah, Tom e Michael, le cui vite s’intrecciano sullo sfondo di una New York anni ‘90 dalle grandi possibilità ma anche dove nascono grandi delusioni: Sarah e Tom sono due giovani artisti innamorati in cerca di fortuna; Michael è uno studioso di filosofia che sposa Sarah dopo la fine della relazione con Tom. Il caso vuole che Sarah e Tom si incontrino nuovamente dopo anni e vivano una nuova passionale storia. Quarto protagonista della storia è il Narratore, il “master of puppets” invisibile agli altri personaggi, che è affiancato da Destino e Libertà, i suoi bracci “armati”. In scena, Sarah è interpretata dalla cantante e attrice Arianna Bergamaschi, già protagonista dell’opera nella versione statunitense che ha debuttato nel 2016 al Detroit Public Theatre e interprete di numerosi musical, tra cui “La Bella e la Bestia”, campione d’incassi dal 2009 al 2011; il ruolo di Michael è interpretato da Fabrizio Voghera (“Notre Dame de Paris”, “Giulietta e Romeo”, “Otello-L’ultimo Bacio”); il ruolo di Tom è interpretato dallo stesso Ario Avecone (“Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “MR-Musical Romanitco”, “Musicals of the World”); Myriam Somma (Beatrice ne “La Divina Commedia”, “Balliamo sul Mondo”)e Martina Cenere (“Newsies”, “West Side Story”) si alterneranno nel complesso ruolo del Narratore. Completano il cast, Valentina Naselli (“Jesus Christ Superstar”, “Mamma Mia”) nel ruolo di Libertà e alternate per il ruolo di Sarah, e Jacopo Siccardi (“Amalfi 839AD”, “Rebellum”, “Christmas Carol”) nei panni di Destino.
Ario Avecone firma l’adattamento teatrale e la regia della versione italiana, coadiuvato dal supporto di Fabrizio Checcacci. Appunto l’adattamento teatrale in questa nuova e affascinante lettura, scritta dallo stesso Avecone, offre una personale interpretazione del testo originale: “La storia presenta 4 personaggi, tutti legati fra loro e di cui tre sono legati al Narratore che, come vertice di una strana figura geometrica, ne muove le fila. Lo spettacolo è una sorta di auto-seduta psicanalitica a cui il Narratore si sottopone, un incontro con se stessa e il suo passato. Un incontro magico tra la poesia pirandelliana dei Sei personaggi in cerca d’autore e il rock degli anni novanta, il tutto condito da una sana spolverata di Freud e Nietzsche”. Tutto lo spettacolo è scandito dai brani musicali di Juliana Nash, tradotti e adattati in italiano da Ario Avecone, Arianna Bergamaschi, Fabrizio Checcacci, Fabio Fantini e Myriam Somma. L’arrangiamento musicale è rivolto alla melodia e rifugge la rigidità ritmica anglosassone, rendendo l’esperienza unica ed entusiamante.
“Immergeremo il pubblico in una storia noir che è un viaggio negli abissi della mente e del cuore: uno spettacolo che al ritmo di rock anni ’90, indaga e scava alla ricerca di una catarsi finale, di una risoluzione, che forse avverrà o forse no”.
Che cos’è un Murder Ballad?
Il “ballad” è un genere di narrazione popolare che prende origine da un passato in cui antichi cantori medievali tramandavano, oralmente e spesso in musica, storie e racconti per le strade delle città. Questa tipologia di racconto prese piede, nei secoli successivi, soprattutto nelle Isole Britanniche e nelle Americhe, trasformandosi più recentemente in un vero e proprio genere musicale. Dal 1950 ad oggi infatti si è soliti parlare di ballad come di una specifica tipologia di canzone, solitamente pop-rock, che abbia una tematica sentimentale o passionale. Una “Murder Ballad” è un racconto in cui la storia d’amore finisce male, con un crimine, un assassinio, un’esecuzione. E’ un thriller passionale cantato in versi, spesso raccontato in prima persona dalla vittima o dal carnefice.
Come nasce un musical
“Murder Ballad” nasce dalle esperienze di vita e dai racconti che erano soliti ascoltare le autrici, Julia Jordan e Juliana Nash, quando in giovane età cercavano di sbarcare il lunario lavorando nei club e nei locali della New York di fine anni ottanta. Da sempre appassionata di thriller, la Jordan ebbe così l’idea di trasmettere quei racconti “metropolitani” di amori nati e finiti, di crimini risolti o meno, in una “murder ballad” lunga quanto uno spettacolo teatrale intero. Contattò così la sua vecchia amica e compagna di avventure Juliana Nash, di cui stimava le doti di autrice rock, chiedendole di affiancarla in questo nuovo progetto. La Nash non aveva mai scritto nulla per il teatro e questo ha reso poi la stesura finale ancor più originale e fuori dagli schemi classici del musical statunitense. “Murder Ballad” è ancora oggi uno degli spettacoli più originali degli ultimi vent’anni di produzione Off-Broadway, messo in scena in tutto il mondo e ultimamente a Londra, presso l’Art Theatre nel WestEnd, con una produzione e un cast artistico eccezionale tra cui Kerry Ellis e Ramin Karimloo.
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