Il pilota dell’elicottero precipitato domenica, 26 gennaio, provocando la morte del famoso giocatore di basket Kobe Bryant e di altre otto persone, e’ stato autorizzato a volare in cattive condizioni meteorologiche, senza fare affidamento agli strumenti di bordo. E’ quanto emerge dalle registrazioni sulle comunicazioni con i controllori del traffico aereo. Poco prima che l’elicottero si schiantasse, il pilota ha chiesto e ottenuto l’approvazione delle cosiddette regole speciali di volo visivo, scrive il quotidiano statunitense “Washington Post”. Ara Zobayan, il pilota dell’elicottero, aveva una licenza di volo dal 2007 ed era qualificato per volare in cattive condizioni meteorologiche, note come regole di volo strumentali, ovvero una serie di regolamenti e procedure ideate per consentire il volo degli aeromobili anche in condizioni nelle quali i piloti non sono in grado di vedere ed evitare ostacoli. Proprio a causa della scarsa visibilita’, il pilota ha contattato i controllori del traffico aereo e richiesto di passare alle regole del volo strumentale. In un audio registrato poco prima dello schianto, il pilota e’ stato informato da un controllore di volare troppo basso per essere monitorato dal radar. Alle 9.45 l’elicottero si e’ schiantato contro una collina a 518 metri d’altezza nella localita’ di Calabasas, in California.
Articolo pubblicato il giorno 27 Gennaio 2020 - 22:46