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Medicina tra i banchi dalla scuola alla corsia: i dati e l’esperienza

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deato e promosso dal direttore della U.O.C. di Dermatologia dell’Azienda 
ospedaliera Federico II di Napoli, Gabriella Fabbrocini, per la sua 
valenza didattica, portata innovativa ed efficacia comprovata dai dati di 
follow-up, il progetto ha ottenuto risonanza nazionale e ottenuto fin 
dalla prima edizione il sostegno della Fondazione Pfizer da sempre 
particolarmente attenta alle innovazioni nell’ambito dei processi di 
formazione e ricerca, coinvolgendo oltre 650 studenti.
Per l’anno scolastico, attraverso un’apposita convenzione tra la Federico 
II e l’Ufficio scolastico della Campania, grazie alla collaborazione della 
Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II e al contributo 
determinante di Fondazione Pfizer, Medicina tra i banchi si svolge 
nell’ambito dei PCTO – i Percorsi per le Competenze Trasversali e 
l’Orientamento istituiti dal Ministero dell’Università, con un’offerta 
formativa strutturata in moduli didattico/teorici per 4 nuclei tematici – 
Dermatologia, Endocrinologia, Medicina del Lavoro e Pediatria – oltre a 
moduli pratici-laboratori che si svolgono nei reparti della Azienda 
Ospedaliera Universitaria Federico II.
Tutti i dati del progetto, comprese le performances ai test di ammissione 
alla facoltà di medicina e al primo anno di università degli studenti 
partecipanti, saranno illustrati nel corso di un apposito incontro che si 
terrà il prossimo 13 gennaio, alle ore 11.00, nell’aula magna del Liceo 
Gian Battista Vico di Napoli, cui parteciperanno il dirigente scolastico 
dell’istituto Clotilde Paisio, un delegato del neoministro dell’Università 
Gaetano Manfredi e i Professori della Federico II Luisa Franzese direttore 
generale dell’Ufficio Scolastico della Campania, Luigi Califano presidente 
della Scuola di Medicina e Chirurgia, Gabriella Fabbrocini, Maria Triassi 
direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, Annamaria Colao 
responsabile della Cattedra Unesco e ordinario di Endocrinologia, Ivo 
Iavicoli ordinario di Medicina del Lavoro, Annamaria Staiano ordinario di 
Pediatria.
“La formula innovativa del nostro progetto – spiega la prof. Gabriella 
Fabbrocini – consente agli studenti non solo di conoscere 
approfonditamente piani di studio, strutturazione dei corsi e sbocchi 
professionali, ma anche di mettere alla prova, sul campo, motivazioni e 
inclinazioni e verificare personalmente che quella di medico è davvero la 
figura professionale in cui si riconoscono, comprendendo sul campo che 
costituisce una scelta di vita dove sapere, saper fare e saper essere si 
intrecciano in maniera indissolubile”.
Grazie all’impiego delle più moderne tecnologie, alla guida di 
professionisti altamente specializzati e alla presenza nei luoghi deputati 
all’assistenza e alla cura – istituti, reparti, corsie e laboratori – 
infatti, gli studenti da semplici spettatori e fruitori passivi di 
informazioni, vengono resi protagonisti del percorso di orientamento.
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Articolo pubblicato il giorno 11 Gennaio 2020 - 20:44

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