“Per anni abbiamo denunciato quello strano fenomeno che abbiamo battezzato salernocentrismo, per una singolare concentrazione di risorse e iniziative istituzionali regionali nella città che, oltre a dare i natali, fa da imponente bacino elettorale per l’attuale governatore della Campania. Un fenomeno inaugurato cinque anni fa e che ha raggiunto il culmine con il recente finanziamento degli interventi per l’erosione costiera. Degli oltre 43 milioni previsti per l’intero territorio regionale, 41 milioni sono stati assegnati per due interventi nella sola città di Salerno, sebbene i processi di erosione costiera riguardino il 51% delle coste della Campania”. Lo denuncia la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Sarebbe interessante comprendere il perché di questa scelta e quali tipologie di interventi siano stati previsti per la riqualificazione della costa salernitana, da assorbire oltre il 90% dell’intera quota di finanziamento messa a disposizione. Sembra di rivivere i tempi delle programmazioni del piano strategico regionale Cultura e Beni Culturali, con la Regione che destina al solo teatro Verdi di Salerno la somma di un milione e 500mila euro, che supera del doppio il totale del finanziamento destinato ai teatri comunali di Avellino, Benevento e Caserta, che si sono dovuti accontentare di appena 250mila euro ciascuno. Per non parlare dei 2,5 milioni destinati ogni anno a Luci d’Artista, evento quest’anno osteggiato dagli stessi commercianti salernitani. Operazioni a firma di un uomo per fortuna al tramonto della sua esperienza politica e amministrativa”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2020 - 20:04