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‘L’oggetto immaginifico’, una performance teatrale della Compagnia Sobremesa a Baronissi

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Domenica 2 febbraio alle ore 18.00, la Compagnia Sobremesa presenta, presso gli spazi della Galleria dei Frati del Museo FRaC (via Convento, Baronissi – SA -), la performance teatrale dal titolo “L’OGGETTO IMMAGINIFICO” con la regia e lo spazio scenico di Andrea Avagliano, nella doppia veste anche di interprete insieme agli attori Francesco Casaburi ed Enrico Santoro, con le musiche e loopstation di Vito Palazzo, l’allestimento scenico di Pio Manzo , la segreteria organizzativa di SusyAutuori e la comunicazione di Barbara Landi.
L’idea performativa si ispira alla mostra “OBJETS RITUELS. Scarpe, amuleti e viaggi per l’immaginario” a cura di Massimo Bignardi, ospitata dalla Galleria dei Frati del Museo FRaC: l’installazione museale propone 85 oggetti creativi realizzati dagli settanta al 2000, da 64 artisti italiani, appartenenti a generazioni e linguaggi diversi tra loro, che offrono un’ulteriore e specifica attenzione all’oggetto e alle sue potenzialità immaginative, tra scarpe, amuleti, corni apotropaici e itinerari di viaggi mai intrapresi. Oggetti d’arte non da ammirare, ma che si caratterizzano come punti di domanda, sul filo dell’ironia, carichi di forza seduttiva, spostando l’attenzione e spingendo alla riflessione – come rileva il professor Bignardi – sul concetto di identità e sul sistema simbolico della ritualità.
“L’OGGETTO IMMAGINIFICO” dei Sobremesa è un complesso di suggestioni evocate dal repertorio di oggetti in esposizione, attraverso cui gli attori-autori si muovono, con voci, musiche e improvvisazioni sceniche, con un approccio dichiaratamente ludico, tra brani letterari, arte contemporanea e commedia all’italiana.
La Compagnia Sobremesa  incrocia e fonde diverse sensibilità ed esperienze, provenienti dal teatro di prosa e di inclusione sociale, dalla musica, dalla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale. La visione originale del gruppo è la ri-combinazione dei diversi linguaggi artistici sia nella fase performativa che autoriale, e la conseguente riproposizione in spazi teatrali non convenzionali, come ad esempio musei, archivi e biblioteche.
Con questa performance si fortifica e si amplia il progetto culturale già avviato presso il Fondo Regionale di Arte Contemporanea (FRAC) di Baronissi, nell’ambito della programmazione degli eventi e delle attività didattiche del museo a cura dell’Associazione Culturale “Tutti Suonati”: sinergia che ha già prodotto la messa in scena di “Salvador Dalì. Yo soy un genio!” e “Pino Pascali. Il ragazzo Terribile”.
L’ingresso alla performance è gratuito.


Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2020 - 09:09 / di Cronache della Campania

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