Questa mattina Biagio Ciaramella, responsabile Konsumer e Aifvs Aversa e Agro Aversano, si è recato presso gli uffici della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per protocollare la richiesta di “controllo e verifica di legalità in merito ai verbali di contestazione emessi dalla Polizia municipale di Marcianise sulla strada Provinciale 335.” La stessa documentazione è stata consegnata dal responsabile delle due associazioni, anche alla Prefettura, alla Provincia e al comune di Marcianise. Ciaramella subito dopo la consegna ha dichiarato: “Sia con l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada che con la Konsumer, chiediamo alla Procura se sul tratto di strada provinciale 335 è legale oppure no il limite attualmente presente di 60km/h. Un limite che risulta essere pericoloso per la circolazione, visto che su quel tipo di strada, extraurbana principale, dovrebbe sussistere un limite di velocità che va da 90km/h fino a 110km/h.” “Chiediamo sia fatta chiarezza – continua Ciaramella – anche sull’agibilità di quel tratto dell’Asse Mediano. Noi non vogliamo accusare nessuno, ma pretendiamo informazioni certe su una strada ad alta percorrenza, che mette in pericolo la vita degli automobilisti e che sta prosciugando le tasche di migliaia di persone. Chiediamo inoltre, che venga chiarito come vengono spesi i soldi dell’articolo 208 previsti per la sicurezza stradale. ” Il responsabile delle associazioni ha così concluso: “Per il momento è stata prevista la sospensione del tutor, ma è tempo di risposte! se questo apparecchio rappresenta solo un bancomat per il comune di Marcianise e non è a norma, e se la strada non è agibile, bisogna prendere provvedimenti immediati, perche la vita dei cittadini non può essere utilizzata per giocare alla roulette e per accumulare incassi facili. Vincenzo Ferrante, vicepresidente nazionale Konsumer Italia, dichiara: “Ribadiamo che non siamo contro i Tutor, che sono strumenti utili per la sicurezza stradale, ma siamo per il rispetto della legalità da parte di tutti, istituzioni innanzi tutti”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Gennaio 2020 - 19:22