Eludendo le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale, un gruppo criminale è riuscito a far infiltrare un soggetto legato alla fazione Bidognetti del “Clan dei Casalesi” nel settore della vigilanza privata armata nell’area campana, ottenendone il pieno controllo. E’ quanto hanno scoperto i militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Aversa (Caserta) che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di quattro persone, indagate a vario titolo per i reati di “traffico di influenze illecite”, “trasferimento fraudolento di valori”, “rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio”, con l’aggravante del metodo mafioso. Le persone coinvolte sono Enrico Verso, 57 anni, già detenuto, Antonio D’Abbronzo, 48 anni, e Carlo Verdone, 60 anni, entrambi agli arresti domiciliari, e di Alessandro Barbieri, 71 anni, amministratore unico della società di vigilanza privata armata “I Pretoriani S.r.l.”, al quale è stato notificato un divieto di ritorno in Campania. Le misure cautelari sono state notificate nelle province di Caserta, Napoli, Roma e Massa Carrara. I militari hanno anche sequestrato preventivamente i beni aziendali e le quote sociali della società “I Pretoriani”.
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