Si chiamava Pasquale Marigliano ed era originario della provincia di Napoli l’ultima vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto in un cantiere, a Camerano (Ancona), sulla direttissima del Conero, dove e’ in costruzione il nuovo ospedale Ancona Sud-Inrca. L’uomo, 49 anni, e’ stato colpito alla testa dalla pala meccanica di un escavatore manovrato da un collega trentenne, albanese. Marigliano e’ caduto a terra e nonostante i soccorsi scattati tempestivamente per lui non c’e’ stato nulla da fare. Inutili il volo dell’eliambulanza dall’ospedale di Torrette di Ancona, l’intervento del 118 e della Croce Gialla di Camerano. Secondo i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Ancona “si tratta del terzo infortunio mortale avvenuto in un cantiere dall’inizio dell’anno, dopo Lucca e Milano”. “Un’altra assurda tragedia”, osserva il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, mentre il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli chiede che “sia fatta chiarezza”. Il pm di Ancona pm Irene Bilotta aprira’ un fascicolo per omicidio colposo e ha gia’ disposto l’autopsia sul corpo dell’operaio. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Camerano, coordinati dal comandante della Compagnia di Osimo Luigi Ciccarelli, che hanno ascoltato l’operaio alla guida dell’escavatore. Dai primi accertamenti sembrerebbe che il 30enne non abbia visto il collega, mentre effettuava una manovra. Come e perche’ Marigliano si trovavasse cosi’ vicino al mezzo meccanico dovranno accertarlo gli investigatori. L’escavatore e’ stato posto sotto sequestro giudiziario e la salma e’ stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale di Torrette a disposizione della magistratura. In cantiere e’ arrivato anche il personale della medicina del lavoro dell’Asur per verificare l’uso dei presidi di sicurezza: sembra comunque che la vittima indossasse il casco da lavoro. La ditta che lavorava al cantiere e’ la campana Blg Costruzioni, campana
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2020 - 20:36