Gli affreschi più apprezzati della Mostra Archeologica “Pompei oltre le mura – le ville di Terzigno all’ombra del Vesuvio” presso il MATT – Museo Archeologico Territoriale di Terzigno sono quelli del Larario.
Un’importante operarinvenuta nella cucina della “Villa 6”, nell’area della cava Ranieri a Terzigno, con la rappresentazione dei due lari e del Genio sacrificante e con la raffigurazione di due serpenti che si avvicinano ad un piatto di offerte.
I magnifici affreschi, già esposti all’inaugurazione della Mostra del 19 settembre 2019, sono stati successivamente in esposizione presso le Scuderie del Quirinale in Roma, per la mostra temporanea “Pompei e Santorini – L’eternità in un giorno”
Mercoledì 29 gennaio 2020, alle ore 11.30, presso il MATT avrà luogo un evento per il rientro del “Larario” nella sua nuova collocazione in una Sala dedicata.
Si terrà una conferenza stampa per illustrare le attività svolte, i risultati ottenuti e le scelte per valorizzare l’archeologia di Terzigno. Sarà possibile visitare l’esposizione del MATT fino alle ore 13.00.
Parteciperanno all’evento, oltre al sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, l’assessore alla Cultura, Genny Falciano e l’Amministrazione Comunale, anche il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, il direttore generale del Grande Progetto Pompei, Mauro Cipolletta, il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo, rappresentanti del Mibac e delle altre Istituzioni del Territorio.
Con inizio alle ore 19.30, invece, si terrà la seconda parte dell’evento con la degustazione enogastronomica GourMATT dal titolo “Dal sacrificio al banchetto: rituali e cibo nella casa romana”.
Un cuoco esperto della cucina storica romana, condurrà gli ospiti in un percorso nella cultura a tavola con gli antichi: parlerà dei “pilastri” della cucina dell’epoca e degli ingredienti caratterizzanti e di come questi si siano evoluti fino ai giorni nostri.
Saranno mostrati gli oggetti e gli strumenti in uso nella quotidiana preparazione del cibo e quelle che erano le tecniche di cottura di esso. Si parlerà di tradizioni e di abitudini a tavola degli antichi romani, anche gli eccessi e le stravaganze tipiche del convivio antico avranno il loro spazio, il tutto tenendo in considerazione le differenze della stratificazione sociale, l’espansione geografica dei confini e l’avvicendamento dei secoli che hanno caratterizzato la Roma Antica e la stessa Pompei.
Tutto presente anche nelle ville della vicina Terzigno, come il particolare vino Mulsum, ovvero di un vino preparato, come era consuetudine, con miele e spezie. Vino che non potrà mancare per un brindisi tipico dell’epoca per il rientro dei prestigiosi affreschi.
Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2020 - 18:19