“Sicuramente il post è stato segnalato da altri per incitamento all’odio. Noi riteniamo che violasse la privacy e fonti di Facebook ci confermano la rimozione è stata fatta per la violazione delle loro policy sulla privacy”. Lo precisa l’avvocato Cathy La Torre, che difende il ragazzo del Pilastro di Bologna, dove il 21 gennaio Matteo Salvini è andato a suonare il citofono. “Stiamo agendo in tutte le sedi competenti perché riteniamo che il nostro assistito abbia subito una grave violazione della sua privacy, della reputazione, della dignità e della vita privata. Non è nostra intenzione far passare chi non è vittima come vittima, perché l’unica vittima in questa circostanza è un ragazzo ingiustamente accusato e ingiustamente molestato presso la propria abitazione. Agiremo nei confronti di Salvini come avremmo agito nei confronti di qualsiasi cittadino”, prosegue La Torre. Secondo quanto si apprende, al momento l’intenzione è quella di intentare una causa civile e non di presentare una denuncia penale. Per ora, inoltre, non risulta che sia stato aperto d’ufficio alcun fascicolo dagli inquirenti sulla vicenda.
Decine di controlli dei carabinieri del Nas in tutta la Campania: nella provincia di Napoli… Leggi tutto
Un omaggio toccante per Ciro Esposito nel giorno del suo compleanno, ricordando il suo impatto… Leggi tutto
I nuovi biglietti per assistere alla tanto attesa finale di X Factor 2024, prevista per… Leggi tutto
Un milione di spettatori per "Parthenope" di Paolo Sorrentino Un milione di spettatori hanno assistito… Leggi tutto
Il Questore di Napoli ha disposto la chiusura temporanea di un bar situato in piazza… Leggi tutto
Al Forum sulla prevenzione vaccinale per gli anziani e le persone fragili, svoltosi presso il… Leggi tutto