#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 25 Dicembre 2024 - 12:57
11.1 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Fabiana Fazio in scena con ‘MisStake’: giovedì 23 gennaio al Teatro Elicantropo di Napoli

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Punti Chiave Articolo

PUBBLICITA

    Sarà in scena al Teatro Elicantropo di Napoli, giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 26) lo spettacolo MisStake originale monologo/soliloquio di e con Fabiana Fazio, che, attraverso parole e canzoni e partendo dalla tragedia più famosa di Shakespeare, Romeo e Giulietta, affronta il tema dell’amore e delle sue infinite (im)possibilità.
    L’allestimento, che si avvale della collaborazione ai movimenti scenici di Maura Tarantino e il disegno luci di Marco Perrella, prende in “prestito” la celeberrima frase del balcone “Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo…” e prova ad analizzarla in tutte le sue declinazioni e le sfumature.
    Se la storia non fosse andata così, in che altro modo sarebbe andata? La tragedia è tragedia, comunque, perché non può andare altrimenti, qualsiasi cosa si faccia.
    Prendono vita, così, appassionate riflessioni sull’amore, quello con la A maiuscola, sempre ammesso che esista. E’ l’amore impossibile e perciò tanto voluto (“volere è potere, ma potere è volere?”), quello ostinato (“che amore non è, che cos’è?”), quello illusorio, quello ideale, quello sempre sognato (“Il mio Romeo”), quello smarrito, l’amor perdutonel tempo e nello spazio (“Romeo, Romeo… perché sei tu Romeo?”, “Io non so più come chiamarti per farti tornare, Amore. Mio”).
    MisStake è anche un originale gioco di parole, che prendono vita dalle suggestive crasi, declinazioni e incastri lessicali mutuati dalle parole anglosassoni miss e take, considerando e percorrendo i loro molteplici sensi e significati, secondo il contesto.
    Fabiana Fazio conduce lo spettatore nella sua idea di Giulietta e Romeo, senza Verona a fare da scenario: Giulietta e Romeo, una Giulietta e un Romeo.
    E così, dopo la primordiale storia, ecco dipanarsi le storie di tanti Giulietta e Romeo qualsiasi, quasi compulsivi nel loro personale desiderio del raggiungimento del ‘per sempre’ e del ‘vissero felici e contenti’. Essi rappresentano l’essere in un “non luogo” a ripetersi sempre la stessa frase, continuare nelle stesse azioni, gli stessi discorsi, perpetuamente. O anche, tornare indietro, riformulare le domande, porsi la domanda giusta, se la si trova, provare con altre risposte, magari, fino a non trovarne più e continuare in eterno, sempre uguale nel tempo.
    Per una serie di sventurate coincidenze tutto finisce, l’amore, la vita, il conflitto. Per una serie di stupidi errori (What a mistake!, appunto) tutto va come deve andare, affinché sia, comunque, la tragedia che deve essere.


    Articolo pubblicato il giorno 20 Gennaio 2020 - 10:49

    facebook

    ULTIM'ORA

    DALLA HOME


    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE


    Cronache è in caricamento