“La situazione è difficile. La denuncia fatta dal consigliere municipale è discutibile, ma la situazione resta grave. E’ del tutto sovrapponibile a quella vissuta nel 2008, perché la condizione di disagio è analoga”. Lo ha dichiarato Lorenzo Giannalavigna, presidente della IX Municipalità del Comune di Napoli, durante la trasmissione “Barba e capelli” di Radio Crc, riferendosi alla situazione rifiuti in città. “Sono molto preoccupato – ha proseguito Giannalavigna – la tensione dei cittadini è altissima. Il corto circuito trova la sua origine nel fermo dell’inceneritore di Acerra e nella chiusura dell’Icm. Questo ci svela il grande arcano: c’era stato un grandissimo tappeto dove erano stati riposti i rifiuti, che ormai è stato sollevato e non può essere più coperto. E’ difficile uscire, in tempi brevi, da questa situazione, sempre se se ne possa uscire. Ieri ho parlato con la presidente di Asia, Maria De Marco, che si è dimostrata molto sensibile, assicurandomi che ci sarà un’attenzione particolare per Pianura-Soccavo, proprio perché qui la situazione è gravissima. Il sindaco, mi ha detto la De Marco, si è reso conto della situazione”, ha concluso il presidente Giannalavigna. Sulla emergenza rifiuti ha parlato anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Il problema dei rifiuti a Napoli ed in provincia non accenna a trovare una soluzione ma, anzi, sembra che le condizioni, già critiche, continuino a peggiorare.
Sono diverse, sempre in aumento, le segnalazioni che riguardano la presenza di discariche a cielo aperto, sempre più grandi e pericolose, presenti in tutta l’area metropolitana.
I Verdi campani stanno elaborando un dossier per documentare l’emergenza dei rifiuti in tutta l’area metropolitana di Napoli e in tutta la Regione per rendere pubblico il pericolo a cui si sta andando incontro a causa dei danni ambientali causati dalle discariche a cielo aperto e dai roghi tossici.
“Stiamo elaborando un nuovo dossier affinché sia chiara l’urgenza degli interventi atti a ripulire e bonificare le zone sepolte dai rifiuti. Ci sono aree come i quartieri di Pianura e di Soccavo in cui la situazione è davvero tragica, ma non sono di certo le uniche zone investite dall’emergenza. Non vi è zona della città, della periferia, e della Regione che sia esente dal problema. Addirittura Piazza Scacchi, in cui sono da poco terminati i lavori di restauro con i fondi UNESCO, è diventata una discarica. Stiamo andando in contro ad un punto di non ritorno, dove da lì in poi sarà praticamente impossibile riprendere la situazione in mano. Occorre agire subito per liberare e bonificare le aree infestate dai rifiuti ma ciò sarebbe solo una soluzione temporanea perché senza un radicale mutamento del nostro stile di vita e della nostra mentalità il problema non può che ripresentarsi e rinvigorirsi.”, ha dichiarato il Consigliere Regionale del Sole che ride Francesco Emilio Borrelli.
Articolo pubblicato il giorno 8 Gennaio 2020 - 11:04