Si indaga per omicidio colposo nel caso del disabile morto questo pomeriggio a Milano per annegamento in una piscina di Quinto Cagnino. I carabinieri della compagnia porta Magenta, incaricati dal pm di turno, sono andati sul posto stanno cercando tutte le informazioni disponibili per ricostruire l’accaduto. In particolare si dovrà fare luce sulla dinamica e sul numero di assistenti presenti nella struttura. Il gruppo di disabili della comunità “Le Chiavi di Casa” con cui Davide Duma si era recato alla piscina era infatti numeroso (10 persone). Stando a quanto appreso il 32enne morto non aveva più i genitori.
Articolo pubblicato il giorno 7 Gennaio 2020 - 22:48