E’ salito a 213 il bilancio delle vittime dell’infezione da coronavirus in Cina. Sono invece 9.692 i casi confermati di nuova polmonite da coronavirus in tutto il paese. 16 nuovi casi di infezione sono stati confermati a Shanghai il 30 gennaio, portando il numero totale di infezioni a 128 in citta’, con 5 soggetti dimessi dagli ospedali, 5 in condizioni critiche e 1 morto. 164 casi sospetti sono sotto controllo. La provincia di Hubei ha riferito 1.220 nuovi casi, 42 decessi e 26 casi di recupero del nuovo ceppo di coronavirus, dati aggiornati al 30 gennaio. Nel frattempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) ieri ha affermato che il nuovo focolaio di polmonite da coronavirus e’ diventato un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Sempre ieri, la Fondazione di Jack Ma, fondatore di Alibaba, ha annunciato che donera’ 100 milioni di yuan (14,4 milioni di dollari) per sostenere la ricerca e lo sviluppo di un nuovo vaccino contro il coronavirus. Le Poste cinesi hanno affermato che i pacchi provenienti da Wuhan non rischiano di divenire un veicolo di infezione da coronavirus. 13 aziende tra cui China Post, SF Express e JD hanno aperto passaggi verdi per materiali per combattere il nuovo coronavirus. China Post ha consegnato 21 mila scatole di materiali, con 15 mila chilogrammi di materiali consegnati a Wuhan. Wen Yumei, accademico dell’Accademia cinese di ingegneria ha affermato che: “Grazie alle misure adottate dal governo, dovremmo essere in grado di vedere una svolta nel numero di nuovi casi di coronavirus in 1-2 periodi di incubazione (circa 1 mese)
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2020 - 06:57