Stanotte personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria ha proceduto all’ arresto di Ervis Markja, il 27enne evasa dalla Casa di Reclusione di Carinola, il 26 maggio scorso dove era detenuto per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Markja fuggì dal carcere tra sabato e domenica del 26 maggio 2019 insieme a Adriatik Geka (tuttora latitante), segando le sbarre della cella e calandosi con le lenzuola. In relazione al delitto di evasione veniva emessa Ordinanza di applicazione della misura coercitiva del G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, titolo cautelare datato 31.12.2019.
L’evaso da Carinola veniva rintracciato a Napoli alla via Cesare Rossaroll, nei pressi di un esercizio commerciale dove la ex fidanzata del Markja stava festeggiando il compleanno e dove il personale del N.I.C. della Polizia penitenziaria si era mimetizzato tra gli invitati, prevedendo la possibilità di reperirlo. L’operazione, pianificata nei minimi dettagli, è stata portata a termine a seguito di un’articolata, intensa ed incessante attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e delegata alla Polizia Giudiziaria, personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria Le operazioni volte al rintraccio del Markja furono infatti avviate dal personale del Nucleo Investigativo Centrale appena appresa la notizia della fuga, studiando ogni particolare della storia del detenuto , in modo da individuare i suoi legami con l’esterno. Gli elementi raccolti portavano a ritenere che la fuga fosse stata organizzata da tempo nei minimi dettagli da Markja, potendo contare su una fitta rete di sodali di nazionalità albanese, presenti sul territorio campano, riusciva per lungo tempo a sottrarsi alla cattura, fino alla giornata di ieri . L’evaso è stato dunque associato al carcere di Napoli Poggioreale.
Articolo pubblicato il giorno 27 Gennaio 2020 - 14:00