Avrebbe agito con una batteria numerosa, composta da almeno 15 rapinatori su 6 auto, il commando che la scorsa notte, a Melegnano (Milano), hanno tentato un assalto a un portavalori della ditta Battistolli poco dopo il casello di Melegnano. La rapina, pero’, e’ finita male, un po’ per le circostanze della dinamica, un po’ per la professionalita’ dei vigilantes. E il carico, svariati milioni di euro (meno di una decina, secondo indiscrezioni) è rimasto al sicuro. Secondo una prima ricostruzione il mezzo di trasporto, che viaggiava in direzione Sud, verso Bologna, dopo la barriera di Melegnano si è trovato davanti un Tir e un altro furgone appaiati, che gli hanno rallentato la corsa. Nell’urto è esploso uno pneumatico del furgone portavalori, il cui conducente è riuscito a mantenere il controllo della guida, e a infilare la corsia di ingresso all’aerea di servizio di San Zenone al Lambro. Lì i vigilantes sono scesi notando una pattuglia della Stradale in sosta, a cui si sono rivolti. Fino a quel momento non era chiaro che fosse in atto un tentativo di rapina. La conferma è giunta poco dopo quando si è avuta notizia della ‘barriera’ di auto in fiamme e di chiodi posta sulla carreggiata dalla banda qualche chilometro più avanti, all’altezza di Lodi Vecchio, per organizzare un’imboscata a cui il mezzo non è mai arrivato. A quel punto i rapinatori hanno capito che il colpo era ormai abortito e sono fuggiti, incendiando le sei auto con cui erano arrivati in una strada statale nei pressi dell’A/1.
“Prima di tutto vorrei sottolineare la professionalità del nostro personale, estremamente preparato”. A dirlo è Marco Meletti, responsabile comunicazione della Battistolli, uno dei principali vettori per il trasporto di preziosi e “l’unico autorizzato a operare in autostrada di notte”. L’azienda ha confermato che nessuno è rimasto ferito e nessuno ha sparato: nè le guardie nè i banditi. Secondo quanto precisato dall’azienda, erano da poco passate le 22.30 quando il furgone, dopo il casello di Melegnano, si è trovato davanti due mezzi pesanti che ne hanno rallentato la corsa. A un certo punto l’auto di staffetta è riuscita a passare, mentre il furgone, che cercava di non farsi isolare dai colleghi, ha tentato di superare i due mezzi finendo per essere speronato. A causa dell’urto, al furgone blindato è scoppiato uno pneumatico, e a quel punto il guidatore, con sangue freddo, e che ha tenuto il mezzo in strada, ha visto la corsia di accesso a un’area di servizio e l’ha imboccata al volo parcheggiando in sicurezza. Solo una volta nell’autogrill, dove era presente una pattuglia della Polizia Stradale in sosta, la Battistolli e le forze dell’ordine hanno avuto notizia del blocco incendiario operato qualche chilometro più a Sud, e hanno capito di essere usciti indenni da una rapina.
Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2020 - 10:50