Un nota struttura alberghiera di Rimini ha rifiutato la prenotazione di una persona ipovedente perché accompagnata dal suo cane guida. A denunciare questo episodio è l’Associazione Giustitalia che assiste il malcapitato e che ricorda come la nostra legge sancisca che il soggetto non vedente, con il cane guida, può entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico (quale, appunto, un albergo).
A fare le spese di questo atto di “discriminazione” , un signore campano, Pasquale C., 40 anni, impiegato celibe, che aveva chiesto all’hotel di Rimini la disponibilità di una stanza dal 23 al 26 dicembre 2019 per passare il Natale con alcuni amici non avendo famiglia.
L’addetto all’ufficio prenotazioni della struttura alberghiera, che inizialmente aveva risposto positivamente, dopo aver appreso che il Sig. Pasquale era accompagnata dal suo cane guida, una pastore tedesco, ha spiegato che la ‘politica aziendale’ rende impossibile accedere alla struttura con cani o con altri animali, soprattutto se di “grossa stazza”
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