Pioggia, vento e caldo anomalo caratterizzano questi giorni che precedono il Natale. Tutta l’Italia e’ attraversata da una fase di maltempo piuttosto curiosa visto che al centro-sud, per esempio, alberi e rami cadono per forte vento e pioggia ma non è quasi necessario girare con il cappotto. Oggi, un nuova fase di forte maltempo si verificherà per il passaggio di un’altra intensa perturbazione atlantica che porterà piogge anche intense e localmente temporalesche tra il Nordest e le regioni del Centrosud specie quelle tirreniche. Questa perturbazione, spiega il sito Meteo Expert, sarà molto veloce, già nel corso del pomeriggio assisteremo ad una attenuazione dei fenomeni quasi ovunque. I venti occidentali potranno raggiungere intensità di tempesta, con raffiche oltre i 100 km/h. Il moto ondoso dei mari aumenterà notevolmente, specie su quelli occidentali che diverranno molto agitati o grossi con onde alte probabilmente fino a 6-8 metri e violente mareggiate lungo le coste esposte. Però, gli alberi di pero sono in fiore a dicembre, e questo a causa del clima pazzo e di un 2019, spiega Coldiretti, che dal punto di vista climatologico ha fatto registrare temperature bollenti, superiori di 1,39 gradi la media stagionale, con il quarto autunno più caldo dal 1800. Per la prossima settimana ci sarà un generale miglioramento grazie al progressivo rinforzo dell’alta pressione: dopo un inizio ancora in parte turbolento, a causa soprattutto dei forti venti e di residue piogge all’estremo Sud, si prospettano una Vigilia e una giornata di Natale all’insegna del tempo stabile e in gran parte soleggiato e con un clima sempre mite eccetto le ore notturne.
Articolo pubblicato il giorno 22 Dicembre 2019 - 15:44