“Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento esponenziale sia dell’insorgenza che purtroppo della mortalità per patologie oncologiche nei pazienti provenienti dalla Terra dei Fuochi”. Corrado Calamaro, medico di medicina generale e segretario della FIMMG Napoli, commenta i dati evidenziati dallo studio pubblicato sul Journal of Cellular Physiology. “Soprattutto – conclude Calamaro – abbiamo constatato un incremento di tumori polmonari e della pleura, del fegato, della vescica e del cervello”. Lo studio, coordinato da Antonio Giordano, direttore dell’Istituto Sbarro di Ricerca sul Cancro della Temple University a Philadelphia e docente dell’Università di Siena e condotto da Iris Maria Forte dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale CROM Mercogliano, ha riscontrato come i livelli di metalli tossici nel sangue dei pazienti oncologici in alcuni comuni della Terra dei Fuochi siano “del tutto fuori norma” evidenziando come vi sia un legame fra gli sversamenti di rifiuti industriali e urbani nelle province di Napoli e Caserta e l’aumento di malattie cronico-degenerative, tumori in primis.
Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2019 - 20:33