La Reggia di Caserta, grazie alla collaborazione dell’associazione “Amici della Reggia di Caserta”, mette a disposizione dei suoi visitatori le piante originate, da seme e da talea, dalle specie introdotte tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800 nel Giardino Inglese. Un’occasione unica per avere un simbolo del complesso vanvitelliano, rinnovando la tradizione borbonica di tutela dei rari esemplari del Real Orto Botanico di Caserta, e partecipare alla raccolta fondi organizzata dal sodalizio presieduto da Paolo Provitera.
Dieci le pregiate specie selezionate. Tra queste la Russelia, il Canforo, la Begonia, la Pianta Alluminio e la Camelia japonica, il cui primo esemplare arrivato nell’Europa continentale venne messo a dimora proprio nel Parco, nel 1786, dal giardiniere di corte John Andrew Graefer. Il ricavato verra’ utilizzato per il restauro dell’angioletto della Fontana di Venere e Adone. La statua, che fa parte del gruppo scultoreo in marmo bianco di Carrara realizzato da Gaetano Salomone tra il 1784-1789, sara’ oggetto di un intervento di riposizionamento dell’arto mancante. Il putto, infatti, è da anni privo di un braccio. L’iniziativa rientra nelle attivita’ di valorizzazione e tutela dell’inestimabile patrimonio artistico della Reggia di Caserta, museo autonomo del Mibact.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2019 - 14:48