Un’altra chance per Fabrizio Corona che, dopo essere rientrato in carcere per avere violato l’affidamento terapeutico, ha ora la possibilità di scontare quello che resta della sua pena in un istituto vicino a Monza dove verra’ sottoposto a cure psichiatriche. A deciderlo il giudice Simone Luerti del Tribunale di Sorveglianza di Milano con un provvedimento “di differimento della pena da eseguire in detenzione umanitaria”. Una possibilità introdotta dall’importante sentenza con cui la Corte Costituzionale nell’aprile scorso ha equiparato la malattia psichica a quella fisica, concedendo la facoltà ai giudici di disporre che il detenuto venga curato fuori dal carcere in entrambi i casi.Secondo i magistrati milanesi, sulla base delle relazioni dei medici di San Vittore, l’ex ‘fotografo dei vip’, assistito dagli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, soffre di disturbi relativi a varie patologie psichiatriche che non è più in grado di reggere in carcere, anche perché comincia a essere resistente ai farmaci. Nel marzo scorso, lo stesso Tribunale di Sorveglianza aveva revocato a Corona l’affidamento terapeutico in una comunità per una serie di violazioni legate anche alle sue apparizioni in programmi televisivi. Il fine pena e’ fissato al marzo 2014. “Ringrazio il magistrato di Sorveglianza, Simone Luerti, per la sua sensibilità – commenta l’avvocato Chiesa – applicando il principio costituzionale che prevede la rieducazione del detenuto”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2019 - 15:37