Scafati. Un tuffo nella magia del presepio, i particolari curati nei minimi dettagli, i pastori, i ‘piennoli’, i caciocavalli, i colombini sui balconi e la Natività. Il presepe allestito nella Chiesa Santa Maria delle Vergini a Scafati è di rara bellezza. Fatto con passione, in mesi di lavoro, da Ciro Colantonio, un artigiano autodidatta scafatese, ripropone la simbologia cristiana del Natale, il miracolo che si ripete ogni anno il 25 dicembre. Colantonio ha riproposto per il sesto anno consecutivo la sua idea di presepe con un amore che trapela da ogni prospettiva e particolare. Diciotto pastori di cartapesta realizzati a Lecce nel lontano 1956 e sapientemente restaurati da questo ‘maestro’ artigiano rivivono tra casette di sughero e materiale cementizio costruite con una cura spasmodica dei particolari: tegole, balconcini, la frutta nelle cassettine, sotto un cielo stellato fanno da cornice alla particolarissima grotta della Natività. Ogni particolare realizzato a mano, unendo conoscenza e tecnica, montato pezzo per pezzo e pensato per mesi. Un presepio da ammirare quello di Ciro Colantonio in cui il maestro artigiano ha messo 60 anni di esperienza – il primo presepio lo ha realizzato quando aveva 11 anni – avendo il merito di aver fatto rivivere pastori antichi che ‘giacevano’ da anni negli armadi della Chiesa Madre, riportandoli a nuova vita e a nuovi colori. E’ un presepio con il quale si rivive l’incanto della Natività e del Natale. (r.f.)
Articolo pubblicato il giorno 29 Dicembre 2019 - 10:29