Il Consigliere comunale Michele Russo, in merito agli allagamenti che hanno paralizzato Scafati, scrive una lettera aperta al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che di seguito riportiamo:
“Caro Presidente, sono Michele Russo, un consigliere comunale, già candidato sindaco di una coalizione civica “Insieme per Scafati”, non ci conosciamo, tuttavia sento il dovere di scriverle per la mia comunità cittadina.
Nella giornata di ieri 19 dicembre la nostra città è stata paralizzata dagli allagamenti, in misura ben superiore rispetto alle precedenti circostanze.
La situazione si aggrava sempre più.
Il problema del bacino del Sarno e della sistemazione idraulica del corso del fiume e della rete di canali è da anni oggetto di attenzione, inefficace, della politica. Per il risanamento ed il disinquinamento, ugualmente da alcuni decenni sono in corso attività, qualche risultato si intravede ma al tempo stesso c’è ancora tanto da fare. Ritornando agli allagamenti, le dico, anche da ingegnere, che potremmo trovarci di fronte a qualche evento tragico, con conseguenze drammatiche e vittime, prima o poi.
Ed allora Presidente le chiedo, appellandomi alla sua risolutezza ed al suo decisionismo, di metterli in pratica anche per questa vicenda, di interessarsene.
Non è possibile che il Grande Progetto Sarno, sia fermo, impantanato.
La “politica” , da anni, ha deciso che c’era qualcosa da rivedere.
A che punto è questa revisione, dopo cinque anni circa? Non le sembrano troppi? Siamo sicuri che lo pensa. Ma ha il dovere di fare qualcosa.
Sono state individuate soluzioni tecniche alternative a quelle contestate? Le nuove progettazioni a che punto sono? Quando ragionevolmente e’ pensabile dare concreto avvio ai lavori di messa in sicurezza del fiume e dei canali del bacino del Sarno, ed alla conseguente salvaguardia della popolazione?
Mi scusi se ci ritorno: qui parliamo di eventi che potrebbero assumere connotati tragici. Ci potrebbero essere morti e feriti, per essere espliciti. Chiaro?
Peserebbero sulla coscienza di tutti coloro che da troppi anni non risolvono il problema.
Non si possono tollerare inazione e ritardi ulteriori, e dall’alto del suo ruolo è necessario far comprendere alle comunità che la soluzione del problema del bacino deve essere affrontata anche con spirito solidaristico da tutti i soggetti politici in campo, dai rappresentanti di tutti i comuni anche quelli meno penalizzati dallo status quo.
Nel frattempo prendiamo atto con piacere dell’assegnazione alla nostra città di circa 31 milioni di fondi europei-regionali, per il completamento del polo scolastico, per diverse nuove opere – alcune discutibili ma sono scelte dell’amministrazione comunale – , per il Piano di Insediamenti Produttivi.
Scafati tuttavia ha bisogno oltre che di queste cose, anzi forse prima di queste cose, della messa in sicurezza e della bonifica del Sarno per la qualità della vita e per la vita stessa dei suoi abitanti.
Per questo, per il bene comune, nell’esclusivo interesse dei miei concittadini, ha senso l’impegno politico che ho accettato e che porterò avanti.
La aspettiamo a Scafati, una città che soffre, per mostrargliela, quando ha tempo.”
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