Il direttore artistico del festival è il maestro Massimo Abbate, figlio di Mario Abbate il più grande interprete della canzone Napoletana dal dopoguerra ad oggi. Massimo è un artista poliedrico, organizzatore di eventi, direttore artistico, regista, attore e cantante, ha iniziato fin da bambino approcciando al mondo del teatro lavorando con grandi nomi, partecipando anche al festival di Sanremo e in Produzioni importanti cinematografiche RAI come attore. Quest’anno vanta validi collaboratori: Maria Rosa Borsetti, Filomena Alfano, Iterland Agenzia di comunicazione, arte e immagine, ass. Ania.
Il direttore musicale del festival di Napoli è il maestro Lino Pariota.
Il festival vede alternarsi tanti artisti del panorama locale e nazionale. La valutazione finale avverrà al termine del terzo step in occasione delle tre serate aperte a un pubblico riservato: in questa fase i finalisti si esibiranno con orchestra, gruppo musicale o base, ma in ogni caso rigorosamente dal vivo.
In questa edizione, il festival sarà corredato da novità e sorprese che verranno svelate durante l’evento, e vedrà l’alternarsi di ballerini, comici e ospiti vari sul palcoscenico.
L’evento sarà condotto da tre professionisti molto conosciuti e amati nella regione Campania, Magda Mancuso, Emanuela Giordano ed Enzo Nicolò. Allo scopo di incrementare la visibilità dell’evento e agli artisti mediante la costituzione di un format, esso si terrà nei giorni 13, 14 e 15 dicembre in uno studio televisivo campano, diversamente dalle scorse edizioni dove fu rappresentato nello storico teatro Politeama in via Monte Di Dio a Napoli, conosciuto anche per aver ospitato dal 1952 al 1970 le edizioni storiche del Festival mandato in onda dalla Rai. Il patron del festival dichiara, comunque, che sono in essere trattative con i principali network televisivi per la messa in onda del format su scala nazionale e internazionale.
Articolo pubblicato il giorno 9 Dicembre 2019 - 12:02