A Scafati vengono immediatamente reintegrati i due dipendenti Acse ingiustamente licenziati. Riportiamo fedelmente, di seguito, il comunicato stampa del sindacato:
Questo รจ lโesito del giudizio del Tribunale di Nocera Inferiore โ seconda sezione del lavoro chiamato a valutare il ricorso proposto dai lavoratori: Calabrese Michele e Caliendo Attilio loro intimato circa un anno fa.
Veniamo ai fatti.
Lโ Azienda ACSE con disinvoltura e nonostante giurisprudenza della Cassazione contraria, sulla base di informazioni raccolte attraverso alcuni pedinamenti affidati ad unโagenzia privata ( con notevole sborso di denaro pubblico), ebbe a far pedinare i lavoratori Calabrese e Caliendo al fine di precostituirsi โproveโ per poterli licenziare.
I pedinatori in piรน occasioni, macchine fotografiche al collo, si appostavano sulla zona di lavoro di questi operatori ecologici al fine di carpire eventuali โdefaillancesโ comportanti illeciti di carattere lavorativo.
I lavoratori, ambedue iscritti alla FILCTEM CGIL, di cui uno sindacalista aziendale, ignari, durante questo periodo di appostamenti hanno continuato a svolgere, come sempre le loro mansioni lavorative portando a termine il lavoro loro assegnato rispetto la zona di competenza, come per altro sempre fatto.
Allโesito del licenziamento intimato, i lavoratori si sono rivolti al proprio sindacato di riferimento: la FILCTEM e la CGIL di Salerno.
Il sindacato, investito dalla delicata situazione, ebbe a chiedere un immediato incontro al Prefetto minacciando una procedura di sciopero.
Il Prefetto convocรฒ immediatamente le parti per ben due volte per ricercare una soluzione conciliativa.
A questo incontro, a rappresentare lโAzienda, societร questa a totale capitale pubblico del Comune di Scafati, erano presenti lโAmministratore Unico Dott. Meriani e il Commissario del Comune di Scafati dellโ epoca Dott. Manari.
Giร in quel contesto, carte alla mano, i sindacalisti presenti ebbero a dimostrare come il fatto non sussistesse ma soprattutto โsmontaronoโ lโazione intrapresa dallโACSE e dai propri consulenti poichรฉ del tutto illegittima, che le fotografia nulla provavano e che, soprattutto, lโazione intrapresa violava le disposizioni dello Statuto dei Lavoratori โ Legge 300/70 venendo cosรฌ a comprimere libertร fondamentali notoriamente tutelate.
LโAzienda rispose con un diniego e rigettรฒ ogni ipotesi conciliativa riconfermando anche in quella sede la piena legittimitร delle proprie azioni .
I lavoratori coadiuvati dalla FILCTEM CGIL e dalla CGIL e assistiti dagli Avvocati Gerardo Tolino, Mario Cretella e Giuseppe Vitiello hanno dimostrato in giudizio le proprie ragioni ed il Giudice Dott. Carlo Mancuso, in funzione di Giudice del Lavoro, con ordinanza Nยฐ 35716/2019 del 19/12/2019 ha accolto la tesi difensiva dei lavoratori e per lโeffetto โha salassatoโ lโAzienda la quale, dichiarata la nullitร del disposto licenziamento disciplinare, ha ordinato alla parte datoriale convenuta – la Societร ACSE S.p.a. , lโimmediato reintegro dei ricorrenti nel posto di lavoro dai medesimi in precedenza occupato e/o in mansioni equivalenti.
In particolare il Giudice ha statuito:
โ โฆ I controlli demandati dal datore di lavoro ad Agenzie investigative, riguardanti lโattivitร del prestatore svolta anche al di fuori dei locali aziendali, non sono preclusi ai sensi degli articoli Nยฐ 1 e 2 dello Statuto dei Lavoratori, laddove non riguardino lโadempimento delle prestazioni lavorative, ma solo finalizzate a verificare comportamenti che possono configurare ipotesi penalmente rilevanti.โ
Ciรฒ determinerร che i lavoratori Calabrese Michele e Caliendo Attilio saranno riassunti e, agli stessi, spetterร un congruo risarcimento dei danni e lโattribuzione di circa 1 anno di stipendio.
La FILCTEM CGIL e la CGIL visto lโesito del ricorso e le motivazioni in ordinanza, e tenuto conto di quanto aveva giร annunciato in sede Prefettizia, chiederร nei prossimi giorni con articolata e motivata missiva che, il Comune di Scafati prenda atto della gestione fallimentare dellโ Amministratore Unico, addebiti allo stesso tutti i danni provocati e provveda ad allontanarlo dalla direzione della Societร per la dimostrata incapacitร nella gestione delle relazioni con il personale dellโACSE e per la condotta venutasi a determinare con le organizzazioni aziendali e provinciali.
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2019 - 17:56