In merito alle preoccupazioni della cittadinanza che sono sfociate nella protesta contro l’installazione di un’antenna 5G in via Mastellone a Barra, si tratta di un atteggiamento comprensibile da parte di persone che, dinanzi ad una nuova tecnologia molto più invasiva, esprimono il loro timore per un ipotetico incremento delle patologie oncologiche sulla popolazione. Abbiamo chiesto all’Arpac di condurre ulteriori approfondimenti in grado di determinare quanti e quali rischi comporterebbe l’installazione di una antenna 5G in quell’area”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Ci siamo rivolti inoltre al professore Nicola Pasquino – spiega Borrelli –, docente di misure elettriche ed elettroniche dell’Università “Federico II”, per ricevere un parere tecnico. L’ausilio di un accademico della sua caratura potrebbe essere dirimente in una questione fondata sulle legittime preoccupazioni di un gruppo di residenti circa la propria salute e quella dei propri figli”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2019 - 18:22