la napoletana Sveva Ventre dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ad aggiudicarsi la V edizione del Premio Nazionale Ezio De Felice per gli studi di Museografia e Museologia.
Sabato 14 dicembre nel prestigioso Teatro di Palazzo Donn’Anna sede della Fondazione De Felice, la giuria composta da Mario Buono, Roberto Fedele, Claudio Strinati e Mariella Utili, presieduta da Luca Basso Peressut, ha espresso a tutti i candidati il proprio apprezzamento per la eccellente qualità scientifica dei lavori presentati e, dopo la presentazione delle tre tesi arrivate in finale, al termine della serata, ha proclamato la vincitrice e le due finaliste.
Dopo Bologna, Palermo e Roma è la volta della napoletana Sveva Ventre ad aggiudicarsi il Premio ricevendo la targa e un riconoscimento in denaro. La vincitrice ha illustrato il lavoro “Extension Secession. Nuovi spazi per il Padiglione della Secessione Viennese” che la giuria ha ritenuto essere “un’accurata indagine ed analisi delle preesistenze con attenzione al rispetto del contesto urbano ed ambientale. – e ancora – Per una proposta progettuale molto attenta alle articolazioni spaziali e funzionali e la capacità elaborativa di coprire i molteplici aspetti delle tematiche museografiche. Per il rigore di una visione globale non frequente per un giovane che si affaccia al mondo dei musei”
La cerimonia è stata salutata dalla lectio magistralis dell’archistar Mario Botta che ha raccontato i suoi progetti museografici che ha realizzato in tutto il mondo.
Il Premio Nazionale Ezio De Felice è destinato alle tesi di laurea Magistrale che abbiano particolari qualità analitiche e metodologiche, e che contribuiscono a portare idee e proposte originali nel campo degli studi di museografia e di museologia.
Le finaliste hanno ricevuto la targa di partecipazione alla V Edizione del Premio Nazionale De Felice e, in particolare, Silvia Giordano dell’Università degli Studi Roma Tre, ha presentato la ricerca dal titolo “Il museo e i suoi pubblici. Studio sulla comunicazione online di alcuni Musei Romani”. Martina Franzini dell’Accademia di Belle Arti di Brera ha illustrato lo studio “Il riallestimento della collezione di pizzi e ricami del Museo Poldi Pezzoli. Proposta per un programma di valorizzazione.”
Il Premio Nazionale Ezio De Felice per gli studi di Museografia e Museologia è stato istituito da Eirene Sbriziolo nel 2010 per commemorare i dieci anni dalla scomparsa dell’architetto napoletano, con l’intento di incoraggiare e valorizzare le ricerche e il talento dei giovani studiosi per i musei. Le ricerche presentate in questi anni, tutte di neolaureati che non abbiano superato i 30 anni di età, spaziano dalla riorganizzazione di musei esistenti al recupero ai fini museali di architetture dismesse e ancora all’educazione al patrimonio, alla fruizione emotiva dell’opera, e al rapporto fra passato e contemporaneità, fra museo e territorio.
Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2019 - 08:35