Ci è stato segnalato un video che mostra l’esplosione di una batteria di fuochi artificiali in piazza del Plebiscito, nella notte tra lunedì e martedì intorno alle 00,30, con la camionetta dell’Esercito a pochi metri. Tali immagini ci hanno lasciati senza parole, profondamente amareggiati. Oramai pare che tutto sia permesso, ognuno può fare come gli pare. Ovunque. Anche nella piazza simbolo di Napoli, in un luogo che si trova a pochi metri dalla Prefettura, dalla Soprintendenza, dal comando Sud dell’Esercito e dalle altri principali istituzioni della città. Qualunque atto di inciviltà è tollerato passivamente, anche riempire di fumo una piazza e sporcarla con i resti del materiale pirico. Noi siamo agli antipodi di questo lassismo. Tale passività non può fare altro che aggravare la situazione. Occorre la massima determinazione nella censura di fenomeni del genere. Occorre riconquistare gli spazi della nostra città, occupati in maniera prepotente dagli incivili”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “Ci chiediamo – proseguono Borrelli e Simioli – che senso abbia l’operazione “Strade sicure” se i militari non hanno neanche il potere di intervenire in situazioni del genere. Troviamo assurdo che restino impassibili dinanzi ad un episodio tanto palese. Cosa deve succedere per fare in modo che intervengano?”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Dicembre 2019 - 21:26