Nel 2019 a Napoli e provincia sono calati del 7,9% gli omicidi, le rapine diminuite del 22% e i furti del 6,2%. Sono state circa 5.200 le persone arrestate e 15mila quelle denunciate: sono alcuni dei numeri resi noti dall’Arma dei carabinieri nel consueto bilancio di fine anno. Nel corso delle operazioni ad “Alto impatto”, i militari hanno identificato 564.963 persone (+8% rispetto al 2018) e controllato 321.476 veicoli(+ 9%). “Non c’è stato un fatto di sangue, quest’anno, che non abbia avuto una risposta immediata – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri, generale Canio La Gala – consentendo di individuare gli autori. Questo è stato possibile grazie a indagini già in corso o attività pregresse, frutto di perfetta copertura investigativa e giudiziaria coordinata dalal procura della Repubblica di Napoli”. “Nel 2019 sono stati raggiunti traguardi nella lotta alla camorra – ha aggiunto – Il 2 marzo abbiamo assistito a quello più eclatante, un successo interforze: la cattura del latitante Marco Di Lauro, ma dall’inizio dell’anno sono stati arrestati 11 latitanti o catturanti e 233 affiliari a vari clan. A maggio sono stati assicurati alla giustizia i due fratelli Del Re, ritenuti responsabili del tentato omicidio di Salvatore Nurcaro il 3 maggio a piazza Nazionale: sono stati presi a pochi giorni dall’evento in cui rischiò la vita la piccola Noemi. A giugno qui a Napoli abbiamo arrestato 126 affiliati ai clan Contini, Mallardo e Licciardi facenti parte dell’Alleanza di Secondigliano”. Nel 2019, sono stati scoperti gli autori della gravissima sparatoria nell’ospedale dei Pellegrini, avvenuta tra il 16 e il 17 maggio, quando si è rischiata una strage. Il 19 novembre, nell’area torrese, sono state arrestate 36 persone per reati connessi alla droga e il 26 novembre, al Rione Sanità a Napoli, sono stati arrestati 17 affiliati al clan Mauro, gruppo criminali dedito per lo più la racket. L’ultima operazione anticamorra è quella che ha portato in carcere 16 persone affiliate al clan De Rosa attivo a Qualiano. I numeri dicono che c’è un arresto ogni 28 ore. Particolare attenzione è stata dedicata all’aggressione ai patrimoni accumulati illecitamente: quest’anno sono stati sequestrati beni per 24 milioni di euro. Riguardo la droga sono state tolte dal mercato oltre 7 tonnellate di hashish, una di marijuana, 378 chili di cocaina, 31 di eroina e 5.783 piante di cannabis. Elevati anche i numeri in materia di armi: ne sono state sequestrate 390: sette mitra, 152 fucili e 231 pistole oltre a 11 bombe da mortaio, una bomba a mano e 13.058 munizioni. Nel Napoletano è in corso la sperimentazione, a livello nazionale, del ‘Mobile Angel’, lo smartwatch per le vittime di stalking e violenza mentre i servizi con il metal detector hanno permesso di sequestrare 22 coltelli, tirapugni, punteruoli, cacciavite e pistole scacciacani e di denunciare altrettanti giovanissimi. Capitolo a parte quello dei parcheggiatori abusivi: ne sono stati denunciati 120 e sequestrati loro incassi per circa 40mila euro
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