Nella municipalità collinare del capoluogo partenopeo, che comprende i territori del Vomero e dell’Arenella, con circa 120mila residenti, hanno tentato di fare come l’astuta collaboratrice domestica che, dopo aver spazzato, invece di buttare la polvere accumulata la nasconde sotto il tappeto – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Allo stesso modo si è menato vanto, anche in un recente passato, del fatto che sarebbe stato del tutto eliminato l’ambulantato abusivo dalle strade e dalle piazze. Invece, si gira l’angolo e gli ambulanti abusivi te li ritrovi sempre lì. Come nella centralissima piazza degli Artisti, trasformata di fatto nella propaggine del limitrofo mercato all’aperto “.
“ In una collocazione apparentemente più defilata, rispetto a strade principali come via Scarlatti o via Luca Giordano, ma non per questo da tollerare trattandosi di abusivi che occupano, peraltro, il suolo pubblico, vendendo merci palesemente contraffatte come borse e sciarpe – prosegue Capodanno -. Situazione peraltro che si abbina perfettamente con quanto si può riscontrare nel mercato, posto a pochi passi da via Mario Fiore, nell’area di via Casale De Bustis, divenuta un vero e proprio simbolo dell’abusivismo commerciale tollerato da lustri, con la latitanza di quanti avrebbero dovuto controllare e non lo hanno mai fatto, in modo da restituire le strade interessate alla loro naturale destinazione, vale a dire alla viabilità, benché nei pressi ci sia il pronto soccorso dell’ospedale Santobono e benché tutta area interessata diventi di fatto inaccessibile, anche ai mezzi di soccorso, durante l’intera mattinata, a ragione dell’esorbitante occupazione di suolo pubblico che supera ampiamente i vecchi stalli, di un metro per due, che tempo addietro erano stati disegnati di fretta e furia sulle carreggiate, quando si pensava che finalmente la magistratura inquirente potesse intervenire per individuare anche le responsabilità del permanere di questo vero e proprio suk urbano nel cuore di un’area dove vi sono circa duemila esercizi commerciali a posto fisso, anche della grande distribuzione “.
“ Nell’attuale periodo – sottolinea Capodanno -, a queste situazioni per così dire storiche, si aggiungono le presenze dell’ambulantato abusivo in una delle aree individuate per le cosiddette fiere natalizie, nei pressi del parco Mascagna, in via Pacio Bertini e in via Angelica Kauffman. Anche qui si notano molti banchetti abusivi, dove si vende uno di tutti a partire dalle borse contraffatte “.
Capodanno con l’occasione rinnova l’appello affinché gli uffici competenti mettano in campo iniziative efficaci e non episodiche per combattere il grave fenomeno.
Articolo pubblicato il giorno 18 Dicembre 2019 - 14:41