Rino Gattuso, allenatore del Napoli, dopo la vittoria contro il Sassuolo è intervenuto al microfono di Sky Sport: “Ancora dobbiamo guarire. Siamo malati, lo sappiamo, erano due mesi che non vincevamo in campionato. Nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita, ma la strada è lunga, dobbiamo migliorare. In dieci giorni non si possono fare i miracoli, bisogna continuare a lavorare. Questa squadra non ha problemi di qualità. Bisogna avere equilibrio e giocare in un certo modo. Questa squadra ha sempre fatto 4-3-3, ma bisogna essere più corti, lavorare di reparto. Dobbiamo dare continuità al lavoro cominciato dieci giorni fa”.
Fabian ha faticato da regista. “In questo momento dobbiamo essere perfetti noi per far giocare Fabian in quella posizione. Non è un vertice basso. Deve esserci una squadra che lo supporta, invece facciamo fatica. Ma lo sapevamo. Ora dobbiamo lavorare di reparto, con sacrificio. Poi la qualità c’è. Dobbiamo continuare a dare equilibrio a questa squadra perché per tantissimo tempo non l’ha avuto”.
Su cosa dovete lavorare? “Non c’è solo il problema del vertice basso, bisogna lavorare di catena, fare movimenti opposti, farlo di reparto. Nel primo tempo siamo stati statici, abbiamo perso troppi palloni. Ma onore a questi ragazzi, che in 10 giorni mi hanno dato grandissima disponibilità. Io voglio entrare nell’anima dei miei giocatori, questo lavoro so farlo solo così. A qualcuno può dar fastidio, ma io solo così so farlo. Magari può dar fastidio a qualche giocatore, stare 24 ore sul pezzo, ma io così lavoro”.
Ancora sulla squadra: “Questa è una squadra che per tantissimi anni ha scritto pagine importanti del Napoli, giocandosi il campionato fino alla fine. Ora stanno vivendo qualcosa che non hanno mai vissuto. Bisogna fargli capire come giocare, cosa vogliamo proporre. Per farlo bisogna lavorare sulle gambe perché facciamo grandi frenate. Continuiamo a lavorare”.
Pensate già al Barcellona? “Se ci pensiamo adesso ci vengono i capelli bianchi… Lasciamo stare. Pensiamo a Lazio, Inter e tutte quelle che dobbiamok affrontare. Ce la giocheremo, faticheremo, ma prepariamoci per quello che deve arrivare”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Dicembre 2019 - 23:11