Caro Babbo Natale, tu che di questi tempi ti prepari ad accontentare grandi e piccini, fai un dono anche a me: adoperati affinché, dopo tanti mesi d’attese e tante promesse andate a vuoto finalmente anche a Napoli si possa avere, prima delle oramai imminenti festività natalizie, un trasporto pubblico su ferro funzionante e efficiente, pari a quello di tante altre metropoli nazionali e europee, con funicolari e metrò funzionanti anche nelle ore post serali e nelle prime ore notturne “.
A firmare la provocatoria missiva è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del Comitato per il Trasporto pubblico, che è sceso in campo più volte sulla vicenda, anche con un sit-in organizzato in piazza Fuga e con un’apposita petizione popolare on line al sito http://chng.it/sDHCZzhwtp che ha già ha raccolto oltre 3.000 sottoscrizioni.
“ Allo stato – scrive Capodanno – la possibilità di ripristinare il prolungamento del funzionamento della linea 1 della metropolitana e delle funicolari Centrale e di Chiaia, nei giorni infrasettimanali fino alle 00:30 ad eccezione del venerdì e del sabato quando l’ultima corsa dovrebbe essere effettuata alle 02:00, così come avveniva in passato, sembra del tutto remota. Al momento il prolungamento riguarda solo la funicolare Centrale e nella sola giornata del sabato “.
” Va, ancora una volta, sottolineato – puntualizza Capodanno – che la chiusura anticipata del trasporto su ferro a Napoli incide negativamente non solo sulla qualità della vita, privando molte persone di un servizio essenziale nelle ore post serali e nelle prime ore notturne, costringendole, in alternativa, ad utilizzare la propria autovettura, ma potrebbe avere delle pesanti ricadute su tantissime attività commerciali e imprenditoriali, con conseguenze immaginabili anche sul piano occupazionale, coinvolgendo, tra gli altri, teatri, cinema, ritrovi, discoteche, ristoranti e bar. Penalizzati pure gli stessi lavoratori notturni, che, a fine turno, non possono usufruire di un mezzo di trasporto pubblico per tornare nelle proprie abitazioni “.
” Negatività – aggiunge Capodanno – che potrebbero incidere anche sul settore del turismo, privando i turisti che hanno deciso di trascorrere il periodo natalizio a Napoli della possibilità di potersi spostare agevolmente, da un luogo a un altro della Città, utilizzando i mezzi di trasporto su ferro nelle ore post serali, dalle 22:00 in poi. Si aggiungerebbero dunque anche le ricadute sul settore alberghiero “.
“ Pensaci tu Babbo Natale a scuotere le coscienze di quanti dovrebbero gestire la cosa pubblica tutelando gl’interessi dei propri amministrati, anche mantenendo gli impegni e le promesse – conclude nella lettera Capodanno -. Nell’occasione, rivolgi anche un invito a tua cugina la Befana. Il 6 gennaio prossimo tanto, ma proprio tanto carbone nero nelle calze di coloro che, a vario titolo, non essendosi adeguatamente e opportunamente adoperati per ottenere risultati concreti, non hanno ancora consentito che Napoli si dotasse di un trasporto pubblico degno di una grande metropoli europea, attuando anche il prolungamento degli orari di funzionamento, se non 24 ore su 24, almeno fino alle due di notte “.
Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2019 - 19:46