#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 2 Febbraio 2025 - 14:29
16.8 C
Napoli

‘Mare nostrum lacrime, amplexibus’, la personale di Mario Acanfora a Somma Vesuviana

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Approda a Somma Vesuviana “Mare nostrum lacrime, amplexibus”, la personale di Mario Acanfora al Teatro Summarte in via Roma 15. Vernissage domenica 5 gennaio 2020 alle ore 17.
Quello di Acanfora รจย un racconto artistico la cui trama si fonda proprio sul โ€œmovimentoโ€ dellโ€™uomo e le sue conseguenze, in qualitร  di azione necessaria che deriva dallโ€™istinto ramingo dei progenitori.
โ€œMigrare โ€“ secondo l’artista safatese – non รจ un dato biologico ma un atto esistenziale e politico, il cui diritto (Ius migrandi) deve essere ancora riconosciuto.
Il titolo della personale, โ€œMare nostrum lacrime, amplexibusโ€, nasce dalla lettura delle poesie di Erri De Luca da โ€œSolo andataโ€ (un poema tragico che racconta il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini) e dallโ€™esigenza di condividere un progetto urgente e doveroso che ha lโ€™ambizione di raccontare il presente, la storia contemporanea, lโ€™odissea dei migranti e le storie individuali e collettive dei viaggi dei nuovi dannati della Terra.
Lโ€™opera si snoda attraverso due tematiche: il viaggio e lโ€™arrivo, le lacrime e gli abbracci. Le lacrime, versate per quanti sono partiti, partiti e mai arrivati, dispersi o annegati durante il viaggio. Gli abbracci, per quanti ce lโ€™hanno fatta: arrivati nella speranza di un futuro nuovo e migliore, ma che non lโ€™hanno trovato. La lacrima รจ metafora di dolore, di abbandono, di solitudine; gli abbracci, un gesto tenero, comune, rappresentato dalla piegatura a mano di elementi di ferro che con forza, trovano lโ€™armonia in una torsione forzata. E proprio in questo materiale, in questa pratica, quellโ€™abbraccio diventa una cosa difficile, rara, faticosa ma allo stesso tempo – una volta compiuto il gesto – insolubile ed eterno.
In questo ciclo di opere Acanfora compie uno sforzo artistico che va oltre la rappresentazione dei temi trattati. Lโ€™artista fa della โ€œcreazioneโ€ una pratica di riflessione, si โ€œsporca le maniโ€ e โ€œtoccaโ€ quelle lacrime mentre le crea, le assembla, e solo quando le dita sono bagnate, trova il compimento della propria attivitร  artistica. La narrazione visiva dello scafatese Acanfora รจ composta da ventuno opere le quali, attraverso una tecnica mista, intendono destare le coscienze e accompagnarle nella comprensione di eventi ormai quotidiani che erroneamente, anacronisticamente, vengono definiti fenomeno. Lacrime e abbracci, gesti quotidiani e naturali carichi di emozionalitร , riflessi esterni del proprio stato dโ€™animo, dei propri sentimenti.
Questo modo di intendere e di operare riecheggia in tutte le componenti delle opere di Acanfora. Le velature di blu e di azzurro che si sovrappongono e si fondono nella sua rappresentazione del mare, non sono acqua e non geografie, ma storia vissuta nei secoli. Le sue pennellate sono pagine scritte nel tempo che spesso raccontano eventi tragici ed รจ per questo motivo che il mare non รจ rappresentato ma โ€œcreatoโ€, assaporando tutto ciรฒ che concettualmente il mare vuole raccontarci.
Una certa โ€œbellezzaโ€ che si ammira in questโ€™opera, non รจ altro che salsedine lasciata dalle onde sugli scogli. La vera bellezza di questo โ€œviaggioโ€ artistico giace nel fondo di quel mare, nelle tempeste, nei naufragi che sono come lโ€™oblรฒ di un sommergibile che ci dร  la possibilitร  di capovolgere la poeticitร  con la quale siamo abituati a โ€œguardareโ€, facendoci osservare – con occhi nuovi – la realtร  dei fatti. Quelle pagine di storia, Mario Acanfora le interpreta e le rappresenta come un pescatore svuota le grandi reti al mattino presto, โ€œvomitandoโ€ tutto ciรฒ che il mare porta nel ventre. E se lโ€™orizzonte delle opere ci sembra infinito รจ perchรฉ lรฌ in fondo cโ€™รจ la speranza, la forza di andare avanti, di impegnarsi per un mondo migliore. Mario Acanfora con la sua opera, ci indica la strada con lโ€™esperienza di un vecchio capitano che ha saputo fissare a colpi di colore e fil di ferro le emozioni e i sentimenti, le reazioni e i ragionamenti di un desiderio ancestrale come quello del โ€œmovimentoโ€.


Articolo pubblicato il giorno 28 Dicembre 2019 - 13:10

facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache รจ in caricamento