Il Codacons ha pubblicato oggi sul proprio sito internet i documenti che attestano l’irregolare
ripartizione dei fondi pubblici agli enti locali da parte della Regione Campania, destinati alla
messa in sicurezza del territorio e ad affrontare il pericolo frane ed esondazioni. Documenti
che finiscono in un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Salerno (che già indaga
attraverso il pm dott.ssa Cassaniello) per la possibile fattispecie di abuso di atti d’ufficio.
“La tabella riportata all’art. 11 del Bando Regionale di cui al Decreto Dirigenziale n. 89 del 13/07/2016 indica i criteri e i sub-criteri adottati per l’attribuzione del punteggio per ciascuna opera e/o infrastruttura oggetto di domanda di contributo – si legge nelle carte messe a disposizione dall’associazione – In particolare in merito al
criterio Popolazione/Bacino di utenza interessata alla realizzazione dell’intervento è prevista l’assegnazione di 0 punti per i comuni con un bacino di utenza/ popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, 5 punti per i comuni con un bacino di
utenza/ popolazione compreso tra i 10.000 e i 30.000 abitanti e 10 punti per i comuni con un bacino di utenza/ popolazione superiore ai 30.000 abitanti. Tuttavia, tali requisiti del sub-criterio non sono stati rispettati dalla Regione
Campania nell’attribuzione dei punteggi. Ed invero:
– A tutte le richieste ammesse del Comune di Praiano, sono stati assegnati, al criterio 5, ben 10 punti. Ciò nonostante il
Comune di Praiano risulti avere 2.026 abitanti (ISTAT 2017) e si presenti geograficamente “isolato”. Pertanto, il bacino
di utenza, in relazione alle tre opere oggetto delle domande di contributo ammesse, è da considerarsi nettamente
inferiore ai 10.000 abitanti. Ne deriva che, come previsto dall’art. 11 del bando, il punteggio attribuito, per il criterio 5,
avrebbe dovuto essere pari a 0 e non certo a 10!
– A tutte le richieste ammesse del Comune di Amalfi sono stati attribuiti, al criterio 5, 10 punti Tuttavia, il Comune di
Amalfi non solo risulta avere 5.088 abitanti (ISTAT 2017), ma in più le richieste ammesse sono per la maggior parte
relative ad interventi che hanno ad oggetto la messa in sicurezza di piccole frazioni o zone periferiche. Pertanto, tutte le
richieste del Comune di Amalfi ammesse, come previsto dall’art. 11 del bando, avrebbero dovuto riportare, per il criterio
5, un punteggio pari a 0 e non a 10!
– A tutte le richieste ammesse del Comune di Minori sono stati attribuiti 5 punti secondo il criterio 5. Tuttavia, dai dati
ISTAT il Comune di Minori risulta avere una popolazione di 2.712 abitanti, pertanto, alle opere oggetto delle domande
di contributo avanzate dallo stesso, come previsto dall’art. 11 del bando, il punteggio attribuito per il criterio 5 avrebbe
dovuto essere pari a 0 e non a 5!
– Alla richiesta ammessa del Comune di Maiori sono stati attribuiti, al criterio 5, ben 10 punti. Tuttavia, considerato che
il Comune di Maiori risulta avere una popolazione di 5.888 abitanti e che l’intervento ammesso è volto al restauro e alla
riqualificazione del convento S.Domenico, il punteggio attribuito per il criterio 5, secondo il bando, avrebbe dovuto
essere, anche in questo caso, pari a 0 e non certo a 10!
– A tutte le richieste ammesse del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino sono stati attribuiti 5 punti secondo il criterio
5. Tuttavia, il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino dai dati ISTAT risulta avere una popolazione di 8.916 abitanti,
pertanto, il punteggio attribuito per il criterio 5, secondo quanto previsto dal bando, avrebbe dovuto essere pari a 0 e
non a 5!
La Regione Campania, per giustificare l’esercizio arbitrario e l’abuso dei propri poteri nell’assegnazione dei punti per
l’ammissione ai finanziamenti, ha rappresentato di aver attribuito il punteggio di cui all’art. 11 del Bando
summenzionato sulla base di “altri e peculiari indici, quale quello della vocazione (turistica, agricola ecc.)”.
Tuttavia, i criteri sulla base dei quali assegnare i punteggi ai progetti presentati dai Comuni non possono essere stabiliti
dalla Regione Campania successivamente alla presentazione dei progetti stessi, ma devono essere predeterminati, ciò
al fine di ridurre gli apprezzamenti soggettivi della Commissione di valutazione e di garantire in tal modo l’imparzialità
delle valutazioni nell’essenziale tutela della par condicio tra i partecipanti, i quali devono essere tutti in condizione di
presentare un progetto che consenta di concorrere effettivamente al finanziamento.
Oltretutto, pur volendo assurdamente ammettere che il criterio Popolazione /Bacino di utenza interessata alla
realizzazione dell’intervento sia da intendersi “in relazione invece e più ragionevolmente alla ricaduta complessiva del
progetto sugli utenti interessati o sui comuni del partenariato, per la quale si deve tener conto anche e soprattutto di
altri e peculiari indici, quale quello della vocazione (turistica, agricola ecc.)” viene spontaneo chiedersi come sia
possibile che alle richieste di intervento presentate dal Comune di Amalfi e riguardanti interventi da effettuare nella
piccola frazione di Pogerola siano stati assegnati ben 10 punti, mentre alle richieste presentate dal Comune di Vietri solo 5”.
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