Le risultanze di una ricerca scientifica, seppur non assunte come verità assoluta, non possono essere negate a prescindere. Come politici e rappresentanti dei nostri cittadini abbiamo il dovere di tener conto di ogni dato che possa costituire un contributo verso risoluzioni di fenomeni come quello della Terra dei Fuochi. Bollare gli esiti della ricerca Veritas come “un’indagine di squinternati”, così come ha fatto il presidente della nostra regione, non solo è gravemente lesivo per la dignità di professionisti la cui opera è riconosciuta a livello internazionale, ma è un’offesa per chi in quella terra lotta contro un male indotto da fattori inquinanti o che per questa stessa ragione ha visto morire propri cari. E’ un fatto oggettivo che ci sia una correlazione fra mortalità tumorale e presenza di sostanze tossiche effetto di anni di sversamento illegale di rifiuti e veleni di ogni tipo. Negare tutto questo equivale a fare demagogia sulla pelle dei cittadini. Ed è quello che De Luca sta facendo”. E’ quanto ha dichiarato la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle e referente nazionale del team Sanità Valeria Ciarambino.
“E’ chiaro – ha aggiunto Ciarambino – che i dati di Veritas da soli non possono bastare, ma vanno riscontrati e confermati con nuove analisi e nuove indagini. Ma non può non costituire un campanello d’allarme e nel contempo un punto di partenza il riscontro di alte concentrazioni di metalli nel sangue di malati oncologici residenti in quello stesso perimetro territoriale nel quale per anni si è seminato veleni e morte”
Articolo pubblicato il giorno 18 Dicembre 2019 - 18:01