E finalmente anche De Luca jr è stato costretto ad ammettere che il papà governatore ha fallito. Che le responsabilità di quanto accaduto in Costiera Amalfitana, con eventi franosi che hanno mandato in tilt l’intera arteria e danni e disagi incalcolabili per il turismo nel corso delle festività, sono da far risalire solo ed esclusivamente al commissario straordinario per il dissesto idrogeologico con pieni poteri. Ovvero Vincenzo De Luca, a cui spettava la gestione di un fondo pari a sei milioni per il risanamento e la messa in sicurezza dei costoni della Costiera. Una colpa che ha radici anche più profonde, tenuto conto che le opere sono state previste nel 2009 e i finanziamento è stato erogato nel 2012. Un piatto che de Luca ha trovato già servito ma rispetto al quale non ha mosso un dito per dare un’accelerata alle procedure”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano a margine di un sopralluogo a Cetara.
“E così – prosegue Cammarano – mentre siamo costretti ad assistere a una fase di stallo figlia dell’inerzia e dell’incapacità di questo governo regionale, che si è protratta fino allo scorso mese di novembre, quando è stato finalmente prodotto il bando da parte dell’Anas, il buon Piero De Luca invoca lo stato di calamità regionale. Una situazione di emergenza provocata dall’inettitudine di un’amministrazione alla cui testa c’è il padre-governatore del deputato sonoramente che non a caso si è ritrovato sonoramente sconfitto nella sua Salerno per essere ripescato altrove”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2019 - 20:00