I serramenti di una casa o di un ufficio dovrebbero sempre essere realizzati in modo da non lasciar penetrare spifferi. Questo non solo per una questione di temperatura sempre gradevole all’interno, ma anche in termini di risparmio energetico. Una finestra che lasci entrare freddo e umidità, ad esempio, aumenterà inesorabilmente i consumi della pompa di calore, mentre quest’ultimo tenderà a sua volta ad uscire. In mancanza di infissi a tenuta stagna, è possibile ovviare con guarnizioni per porte e finestre di alta qualità.
I materiali utilizzati, solitamente, sono gomme con caratteristiche di elasticità e versatilità che li rende adatti a qualsiasi superficie, con biadesivi abbastanza forti da consentirne la collocazione anche in prossimità degli spigoli. Vendute spesso in rotoli da svariati metri, queste guarnizioni possono essere anche ritagliate e presentare spessori differenti per adattarsi agli infissi di ogni tipo e dimensione. Una guarnizione per infissi, però, non impedisce solo all’aria esterna o a quella interna di penetrare attraverso gli spifferi, ma anche all’acqua o persino al fuoco.
In caso di forti piogge o di umidità, infatti, è di fondamentale importanza evitare allagamenti o infiltrazioni anche minime che possano comunque fare danni. La conseguenza più frequente è la formazione di condensa e, di conseguenza, di muffa su infissi in alluminio. Se questi ultimi non sono di ottima fattura o rifiniti in maniera adeguata, infatti, possono rivelarsi veri e propri depositi di muffe che, oltre a sporcarli, possono essere inalate dagli occupanti, causando allergie o persino problemi respiratori.
Altre tipologie di guarnizione includono setole parapolvere per impedirne il depositarsi nei contorni di porte e finestre, garantendo una pulizia minima degli interstizi tra la vetrata e la cornice. Una guarnizione intumescente, invece, preserva dal calore e dal fuoco, gonfiandosi per sua natura ma impedendone il passaggio attraverso le parti esposte degli infissi. Ciò significa che, nel malaugurato caso di un incendio, una buona guarnizione sarà in grado di impedirne il propagarsi da una stanza all’altra, circoscrivendo il problema e consentendo un intervento mirato. Sono consigliate soprattutto in ambienti ove il rischio di fiamme libere sia alto, soprattutto a livello industriale.
Gli agenti atmosferici, in generale, tendono anche a consumare e rovinare infissi che non siano a tenuta stagna, quindi abbinare delle guarnizioni adeguate aumenta notevolmente la loro longevità. In tal senso, persino l’inquinamento ha effetti spesso incisivi su serramenti in legno o in metallo, senza contare gli eventi avversi come grandinate, neve e ghiaccio.
Un altro vantaggio delle guarnizioni su porte e finestre è l’isolamento acustico che possono offrire. I rumori della città all’esterno, o provenienti da una stanza adiacente all’interno, potranno essere attutiti o persino eliminati applicando la guarnizione nei punti giusti, soprattutto in corrispondenza della giuntura con una vetrata.
Da interno o da esterno, queste guarnizioni devono anche intonarsi perfettamente con l’ambiente circostante, e in primis agli infissi stessi. Molto banalmente, quindi, bisognerà sceglierne il colore più adatto perché il risultato sia armonioso con l’arredamento delle stanze. I colori principali sono il bianco, il nero e il marrone, utile soprattutto sugli infissi in legno e in ambienti rustici.
Articolo pubblicato il giorno 19 Dicembre 2019 - 11:26