Licenziata perché iscritta al sindacato. La denuncia é della Flai Cgil e riguarda una donna che lavorava in Ortoromi, azienda della provincia di Salerno leader nel settore della quarta gamma. L’operaia, dopo essersi iscritta alla Flai Cgil insieme a un’altra collega, che ha subito una sospensione di tre giorni senza retribuzione, ha perso il lavoro. Formalmente l’azienda ha adottato il provvedimento perché la dipendente non avrebbe rispettato l’obbligo di fumo all’interno di un’apposita area di appena due metri per tre allestita all’esterno dello stabilimento. Per Flai Cgil, “un pretesto per allontanare dall’azienda una dipendente che aveva scelto di aderire al sindacato diventando rappresentante aziendale”. Prima del licenziamento e della sospensione, le due dipendenti avevano ricevuto due contestazioni da parte dell’azienda, notificate peraltro nello stesso giorno. Un “comportamento antisindacale”, secondo la segreteria provinciale della Flai Cgil, che adesso sta assistendo la lavoratrice licenziata e la collega sospesa in una una battaglia legale. “Chiederemo l’annullamento del provvedimento di licenziamento e il reintegro”, spiega il segretario Flai Cgil Salerno, Giovanna Basile. “Prima del licenziamento – racconta la dipendente licenziata – avevo subito soltanto un richiamo. Il regolamento aziendale prevede invece che ci siano tre richiami, poi l’ammonimento e infine il licenziamento. Per un comportamento analogo finora un collega aveva subito soltanto una sospensione di un giorno”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2019 - 16:16