Cronaca Giudiziaria

L’ex ministro Landolfi assolto dall’accusa di camorra: condannato a soli due anni per corruzione

Condivid

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato per corruzione a due anni di carcere, con pena sospesa e non menzione della condanna nel casellario giudiziario, l’ex ministro della Telecomunicazioni Mario Landolfi, ex esponente di An e Pdl. E’ caduta l’aggravante mafiosa contestata nei suoi confronti dalla Dda di Napoli. Landolfi è stato riconosciuto colpevole in relazione all’accusa di corruzione, mentre è stato assolto per i capi di truffa e favoreggiamento. Il sostituto anticamorra della Procura di Napoli, Simona Belluccio aveva chiesto al termine della requisitoria una pena di 3 anni e 6 mesi. L’ex ministro aveva rinunciato alla prescrizione, che sarebbe scattata entro pochi mesi. Il processo a Landolfi è una costola del procedimento a carico dell’ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino, conclusosi in primo grado con la condanna dell’ex politico di Casal di Principe a nove anni per concorso esterno in associazione camorristica; un’indagine imperniata sulla gestione del Consorzio comunale dei rifiuti Caserta4.Il consorzio gestiva la raccolta in una ventina di comuni del Casertano mediante il suo braccio privato, l’azienda Eco4, ritenuta impresa collusa. A Landolfi la Procura Antimafia contestava un singolo episodio, ovvero di aver fatto dimettere nel 2004 dal Consiglio comunale di Mondragone l’allora consigliere d’opposizione Massimo Romano in cambio dell’assunzione della moglie nell’azienda dei rifiuti, con l’obiettivo di far entrare in assise una persona che avrebbe aiutato il sindaco Ugo Conte, di centro-destra, a tenere in piedi la maggioranza. Manovre, queste, che avvennero ad un mese dalle elezioni Comunali e servirono, secondo l’accusa della Dda, a non far cambiare maggioranza nel Consorzio rifiuti Caserta4 (Ce4), facendo in modo che i clan potessero continuare a gestirlo attraverso la politica. L’ipotesi dei magistrati anticamorra era che Cosentino avrebbe costituito il “referente nazionale dei Casalesi” (confermata in primo grado), mentre l’altra leva del potere sarebbe stata detenuta dal secondo uomo forte del centro-destra nel Casertano, appunto Mario Landolfi. L’ex ministro ha sempre rigettato le accuse di collusione con i clan, dicendosi convinto di poter dimostrare l’estraneità ai fatti, tanto da rinunciare alla prescrizione.
“Sono davvero soddisfatto che sia caduta l’accusa di collusione con certi ambienti criminali che non voglio neanche citare. Un’accusa infamante che non ha retto”. Cosi’ l’ex Ministro delle Telecomunicazioni Mario Landolfi al termine del processo in cui è stato condannato a due anni per corruzione, ma assolto dalle accuse di favoreggiamento con l’aggravante mafiosa. “Alla fine – prosegue Landolfi – sono stato condannato per un fatto residuale che riguarda la politica locale, sulla base di dichiarazioni di un personaggio come Giuseppe Valente, di cui abbiamo dimostrato l’inattendibilità. Ricordo anche che durante il processo ho rinunciato alla prescrizione, che oggi mi avrebbe fatto uscire completamente pulito; ma volevo dimostrare l’infondatezza delle accuse entrando nel merito dei fatti”. Sollevati anche i legali di Landolfi, Michele Sarno e Nicola Buccico. “Gioiamo – dice Sarno – perché è venuta meno l’architrave del processo, ovvero l’accusa di collusione con la camorra; siamo riusciti a dimostrare ciò che già sapevamo, ovvero che Mario Landolfi con certa gente non c’entra nulla, è una persona perbene. Quando usciranno le motivazioni e presenteremo appello contro la condanna per corruzione, siamo convinti anche di riuscire a dimostrare la totale estraneità di Landolfi ad ogni condotta illecita, anche quella per cui è stato condannato, un fatto di politica mondragonese su cui secondo noi Landolfi non e’ mai intervenuto essendo sempre stato un esponente di livello nazionale”.


Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2019 - 21:30
Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Camorra, clan Licciardi: ecco chi sono i capi zona. I nomi dei 31 indagati

È partita dall’omicidio di Domenico Gargiulo, avvenuto nel 2019, l’indagine che ha portato all’emissione di… Leggi tutto

23 Aprile 2025 - 15:55

Marino Alberti torna con Ho aspettato, un’istantanea sull’amore idealizzato nell’era dei like

Marino Alberti, il cantautore italiano che ha condiviso i palchi con nomi del calibro di… Leggi tutto

23 Aprile 2025 - 15:41

Lotto: a Portici centrati 51mila euro con un terno e tre ambi

Pioggia di vincite in Campania nell’ultimo concorso del Lotto. Il colpo più alto è stato… Leggi tutto

23 Aprile 2025 - 15:34

Falso profilo femminile online per estorcere denaro: smascherato 20enne napoletano

La vittima, un genovese, aveva inviato foto intime credendo di chattare con una donna. I… Leggi tutto

23 Aprile 2025 - 15:27

Carceri, Ciambriello: “Urgenti amnistia e indulto contro il sovraffollamento. Appello al Consiglio regionale”

NapoliI – “Contro il sovraffollamento carcerario servono urgentemente amnistia e indulto, insieme a un piano… Leggi tutto

23 Aprile 2025 - 15:20

Barra, pusher 15enne arrestato: aveva marijuana e hashish

Napoli– Un 15enne napoletano è stato arrestato nel pomeriggio di ieri nel quartiere Barra dalla… Leggi tutto

23 Aprile 2025 - 15:13