I misteri di Napoli non finiscono mai di stupirci. Dopo averci sorpreso con la vicenda del Munaciello, immerso in atmosfere horror con la storia segreta dei Girolamini, ed averci fatto conoscere la misteriosa fanciulla di Capodichino, “Leggende napoletane”, della casa editrice Phoenix Publishing, torna con un secondo straordinario volume a fumetto, dove incontreremo la Strega di Port’Alba, ci addentreremo tra le mura dellโaffascinante Palazzo Penne, esploreremo lโoscuro Palazzo DonnโAnna, le cui finestre celano segreti sepolti nei secoli.
Il volume sarร presentato a Napoli venerdรฌ 13 dicembre alle ore 17,30 alla Libreria Ubik di via Benedetto Croce 28. A parlarne con gli autori Emanuele Pellecchia, Francesco Saverio Tisi e Gianluca Testaverde (che, insieme a Luigi Iannelli e Alessio Monaco, ha curato le illustrazioni), ci saranno lo scrittore Maurizio de Giovanni e Lorenzo Ruggiero, docente e direttore artistico della scuola internazionale di Comix. Modererร il giornalista Giuseppe Giorgio tra le proiezioni dei luoghi trattati nell’albo a fumetti e delle tavole disegnate a mano presenti nel libro.
“Ci sono storie che vale la pena di raccontare piรน volte. Di bocca in bocca, in modi e forme diversi, affinchรฉ non siano dimenticate. Soprattutto oggi, quando le distrazioni della societร presente sembrano farci cancellare secoli e secoli di storia alle spalle; quando la tabula rasa di un mondo in cui tutto sembra transitorio, effimero โ liquido, per dirla alla Bauman โ pare privarci delle radici”, spiega Marco Perillo nella prefazione al volume.
“Per rievocare queste ataviche vicende ci sono loro, i luoghi, veri e propri baluardi del tempo, le cui pietre sono depositarie di memorie. Il primo di questi รจ PortโAlba, dove si svolge la storia di Maria, la temuta strega dai capelli rossi, che farร una fine orribile e il cui anatema riecheggerร fino ai giorni nostri. Poi cโรจ il vetusto Palazzo Penne, gioiello del tardo medioevo appartenuto ad Antonio Penne, gran siniscalco del re Ladislao di Durazzo, costruito, secondo la leggenda, grazie allโaiuto del diavolo, poichรฉ il suo proprietario voleva sorprendere la donna che amava. Amore e morte sono il motivo che ci riporta allโultimo luogo di questo volume โ e quindi allโultima storia. Palazzo DonnโAnna รจ una dimora sontuosa mai ultimata lรฌ sul mare di Posillipo. Palazzo della Sirena in origine, fu teatro della gelosia cieca della viceregina di Napoli donnโAnna Carafa della Stadera, principessa di Stigliano, capace di far sparire la nipote Mercedes Las Torres, rea di aver recitato con troppa passione, nel teatrino del palazzo, il ruolo di una schiava innamorata del suo padrone, interpretato da Gaetano di Casapesenna, giovane di rara bellezza finito nelle mire di donnโAnna. Il rumore del mare che si infrange sugli scogli sottostanti il palazzo tramanda ancora narrazioni di fantasmi, di amanti ammazzati senza pietร , di trabocchetti e di astuzie nere che forse rimandano a unโaltra donna protagonista di leggende terribili, la medievale Giovanna I dโAngiรฒ”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Dicembre 2019 - 11:05