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La protesta originale di Capitan Canotto contro gli esondamenti in Campania

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L’ultimo fine settimana ha portato piogge e venti forti su tutto il territorio campano causando ingenti danni a cose e anche a persone. Sono molteplici le scene di allagamenti, smottamenti, alberi sradicati, tettoie scoperchiate che hanno reso Napoli, e la Campania tutta, protagonista dell’impreparazione generale ai fenomeni di cambiamento climatico che colpisce l’intero pianeta. In un video pubblicato sui social network si vede una persona, denominata” Capitan Canotto”, alias, Gaetano Dario Di Martino navigare le strade cittadine, in Via Orta Longa ad Angri, divenute un fiume in piena, a bordo di un canotto e rinvenire diverse targhe di autovetture sprofondate. E’ una scena divenuta ormai familiare nel nostro territorio.
“Purtroppo la mancanza di manutenzione, dovuta all’abbandono da parte dell’istituzioni del territorio, fa sì che scene come quella che ho filmato siano una consuetudine di cui, noi cittadini, siamo stanchi e anche spaventati. Chiediamo a gran voce l’intervento delle istituzioni per risanare il territorio ed evitare così catastrofi.” – ha dichiarato il sig. Di martino autore del video.
Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli hanno raccolto la protesta del cittadino: “Quella di ‘Capitan Canotto’ è una forma di protesta ironica atta ad evidenziare l’instabilità del territorio di fronte ai cambiamenti del clima e la pericolosità da essa derivata. I cambianti climatici sono evidenti e creano forti problematiche ma la verità è che ci siamo fatti trovare del tutto impreparati, non sono state fatte le adeguate manutenzioni e gli interventi umani hanno modificato la struttura del territorio rendendolo fragile e impotente agi sfoghi della natura e agli agenti atmosferici. Ora, però, l’ironia non basta più ma occorre fare dei veri interventi di manutenzione straordinaria ed è altrettanto importante modificare i nostri usi e costumi. Oramai c’è poco da ridere davanti alla furia della natura.”


Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2019 - 14:42

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