Primo Piano

La Finanza scopre 80 ‘furbetti’ del Reddito di cittadinanza: tra loro anche ‘insospettabili’

Condivid

Ci sono pizzaioli, camerieri, baristi, cassieri, addetti ad autolavaggi, operai tessili e calzaturieri, magazzinieri e muratori, ma anche una coppia di commercianti che vendeva abbigliamento con una partita iva chiusa, l’ex titolare di un noto caseificio e alcuni venditori ambulanti che sostano davanti alla Reggia di Caserta nell’elenco degli 80 furbetti del Reddito di Cittadinanza scoperti negli ultimi mesi dalla Guardia di Finanza di Caserta. L’ex titolare del noto caseificio, in particolare, fermato più volte a bordo di un potente e lussuoso Suv, aveva richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza in quanto nella domanda di sussidio aveva “dimenticato” di comprendere nel proprio nucleo familiare la moglie, titolare di redditi e intestataria di beni patrimoniali oltre i limiti massimi previsti dalla legge per poter accedere al contributo pubblico. Degli 80 furbetti, 64 illegittimi beneficiari sono stati denunciati alla magistratura, mentre nei restanti 16 casi è scattata nei loro confronti la segnalazione all’Inps per farli decadere dalla riscossione del contributo pubblico. Complessivamente sono stati 255 i componenti dei nuclei familiari oggetto di controllo, risultati aver illegittimamente richiesto e percepito il sussidio in parola per un danno alle casse dello Stato stimabile in oltre 200.000 euro, calcolando solamente le somme già materialmente percepite. L’attività di verifica si è avvalsa delle specifiche banche dati a disposizione. Oltre gli 80 furbetti, la Guardia di Finanza di Caserta ha scoperto altri 25 soggetti dediti alla vendita al minuto di sigarette di contrabbando; abbigliamento con marchi contraffatti e supporti magnetici in violazione ai diritti d’autore. Verbalizzato anche uno spacciatore di Capodrise trovato in possesso di mezzo chilo di hashish. Individuati diversi autisti “in nero”, mentre a riscontro di alcune segnalazioni sono stati sanzionati altri soggetti che avevano affittato, sempre “in nero” degli appartamenti, o che avevano omesso di segnalare nella richiesta di contributo la proprietà di alcuni beni immobili. ‘La provincia di Caserta – informa una nota della Guardia di Finanza – spicca a livello nazionale per numero di domande accolte rispetto al numero di residenti’.


Articolo pubblicato il giorno 27 Dicembre 2019 - 10:23
Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Truffe on line in provincia di Avellino: denunciate quattro persone

In distinte attività investigative, i carabinieri della Compagnia di Solofra, in provincia di Avellino, hanno… Leggi tutto

30 Gennaio 2025 - 19:49

Trafficante e rapinatore algerino ricercato in Germania arrestato a Ponticelli

Un 30enne algerino è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Ponticelli in seguito all'emissione… Leggi tutto

30 Gennaio 2025 - 19:41

Scommesse sul calcio, numeri in crescita: nel 2023 raccolti 14,8 miliardi di euro

Le scommesse sportive in Italia continuano a crescere a ritmi impressionanti, con il calcio che… Leggi tutto

30 Gennaio 2025 - 19:21

Juventus in crisi: Motta sotto accusa, tifosi infuriati e nuovi infortuni

La Juventus si risveglia nel caos dopo l’ottava giornata della fase a gironi di Champions… Leggi tutto

30 Gennaio 2025 - 19:14

Sorrento, truffano 15mila a una 87enne: due arrestati

Napoli – Due persone sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento nell’ambito di… Leggi tutto

30 Gennaio 2025 - 18:41

Al Teatro Totò la coppia Minervini Esposito con Prendila così

Prosegue la stagione in abbonamento al teatro Totò con la commedia “Prendila così!”, in scena… Leggi tutto

30 Gennaio 2025 - 18:21