Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli e della Tenenza di Caivano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva di anni 1 del divieto di esercitare attività d’impresa, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti del legale rappresentante di una società operante nel settore della gestione dei rifiuti solidi urbani ed aderente ai diversi consorzi di filiera. Il provvedimento è stato emesso per il delitto d’incendio colposo. Le attività investigative sono scaturite a seguito di un grande incendio di rifiuti divampato, in data 25 luglio 2018, in Caivano, località Pascarola -Area industriale- sul piazzale esterno dell’opificio della citata società già oggetto di una precedente verifica a seguito della quale erano state impartite precise prescrizioni in materia ambientale tese a sanare le criticità rilevate nel sopralluogo. L’episodio suscitava particolare allarme sociale non solo per la vastità dell’incendio, ma anche per l’ubicazione dello stabilimento ricadente nel perimetro della cosiddetta “Terra dei Fuochi”, nonché per il verificarsi di analoghi episodi riguardanti altri impianti di gestione dei rifiuti su tutto il territorio nazionale (in particolare, nel solo mese di luglio 2018, ben tre impianti in Campania).
Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2019 - 10:43