Cercare luoghi alternativi per il teatro e farne la casa di spettacoli di prosa e musica è la mission che da oltre sette anni vede impegnato Il Teatro cerca Casa, il format ideato da Manlio Santanelli, che dal 4 dicembre fino al 19 febbraio sarà ospitato presso il Solito Posto, il locale, che originariamente era una stalla di un’antica villa, ubicato in uno dei più significativi paesi del parco Nazionale del Vesuvio: Somma Vesuviana. Ristrutturato e trasformato nel rispetto della tradizione, al Solito Posto, fra antichi odori e sapori, la tradizione napoletana ritrova le sue radici con un nuovo progetto targato Il Teatro cerca Casa, realizzato con la direzione artistica di Maurizio Murano. Tanti gli artisti che animeranno il nuovo palcoscenico conquistato dalla rassegna di Santanelli: Antonella Morea, Maurizio Capone, Maurizio Murano, Federica Aiello e Roberto Giordano, Fausta Vetere e Corrado Sfogli, Massimo Masiello compongono il ricco cartellone proposto nell’insolito scenario rustico di Somma Vesuviana.
Si parte mercoledì 4 dicembre ore 20 con Antonella Morea protagonista di “Io la canto così – Omaggio a Gabriella Ferri”, in scena con Franco Ponzo (chitarra) e Vittorio Cataldi (fisarmonica e violino), per la regia di Fabio Cocifoglia. Un recital appassionato, che racconta la storia di “una voce, una faccia, un clown” come la definiva Federico Fellini. La Gabriella Ferri napoletana, diretta da Fabio Cocifoglia, ripercorre la carriera di un’artista eccessiva, un pagliaccio eccentrico, con uno spettacolo sincero ed essenziale, un vero atto d’amore per la cantante di Testaccio che aveva portato canzoni e stornelli romani, anche al di fuori dei confini del Lazio.
Secondo appuntamento mercoledì 18 dicembre con Maurizio Capone, che presenta il suo “Junk Solo”, un incontro-concerto col creatore di uno dei modi più originali ed intensi di far musica, che possiede la capacità di ammaliare il pubblico e di far suonare tutto e tutti. Si prosegue il 1 gennaio con Maurizio Murano interprete di “Una notte con le stelle e con te”, un varietà sul teatro, dove Murano, unico interprete in scena accompagnato al piano da Mariella Pandolfi, spazierà dal “Gastone” di Petrolini al “Vesti la giubba” di Leoncavallo, dando spazio anche a Shakespeare, Pasolini, Valentine, Roberto De Simone, Russo, De Filippo, Viviani, Patroni Griffi, Santanelli, García Lorca, che sono solo alcune delle stelle che illumineranno il cielo di questa notte di spettacolo e musica. Mercoledì 22 gennaio sarà la volta de “L’arte del sorriso: la macchietta”, un lavoro teatrale che attraverso la recitazione di Federica Aiello e Roberto Giordano — coppia in scena e nella vita reale —, tra battibecchi, litigi, gag e numeri comici, racconta storie umoristiche napoletane, personaggi strambi, caricature, che tanto hanno divertito, e intrattenuto, i nostri cari. E ancora il 5 febbraio la musica ritorna ad essere grande protagonista con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, rappresentata da Fausta Vetere, storica voce del gruppo e prima Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, accompagnata alla chitarra dal maestro Corrado Sfogli. “Napoli — spiegano Vetere e Sfogli — ha una storia musicale, eccezionale per qualità e bellezza, e noi la raccontiamo attraverso le villanelle, le tammurriate, le tarantelle e i brani tratti dal repertorio più interessante della canzone classica napoletana. Così le parole di Gian Leonardo dell’Arpa, insieme a quelle di Viviani, di Di Giacomo, di Bovio e dei tantissimi anonimi riprendono corpo e raccontano il loro tempo”. Chiude la rassegna il 17 febbraio lo spettacolo musicale “Masiello canta Viviani”, che vede in scena l’attore e cantante Massimo Masiello accompagnato al pianoforte dal maestro Luigi Tirozzi. Il titolo, cui fa ovviamente riferimento il contenuto del recital, vuole essere semplice e diretto, per indicare un omaggio sentito ad uno dei maggiori rappresentati del teatro. Un grande autore e uomo di scena, che Masiello farà rivivere attraverso una carrellata di personaggi, che compongono il complesso universo teatrale di Raffaele Viviani.
Al termine dello spettacolo è prevista la cena a cura dello chef, per trascorrere ancora del tempo insieme tra chiacchiere e buon cibo, così come previsto dal format del Teatro cerca Casa che da sempre incentiva l’elemento della convivialità. Il costo del biglietto è di 20 euro, comprensivo di spettacolo e cena.
È necessaria la prenotazione attraverso il sito http://www.ilteatrocercacasa.it
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