Che nell’ultimo periodo il confronto tra il contante e la carta sia diventato accentuato come non mai non è affatto un segreto, ma una ben nota certezza. In effetti sono in molti a chiedersi se sia meglio usare il cashless oppure il contante. La realtà è che entrambi i metodi pagamento hanno dei vantaggi o degli svantaggi. Quali sono? Cerchiamo di identificarli in questo articolo.
Contante vs Cashless: cos’è che fa risparmiare?
A determinare la solida differenza tra i due metodi di pagamento ci pensa nient’altro che la nostra mente stessa. E anche se all’inizio ci potrebbe sembrare che entrambi i metodi siano equivalenti (se si spende 50 euro in contanti oppure cashless, che importa?), in realtà non è propriamente così. Non solo, la nostra mente tratta separatamente anche tutto ciò che concerne i coupon, che vengono percepiti in una maniera ancora molto differente. Questo perché tradizionalmente non siamo stati abituati a calcolare il potere di acquisto combinato del contante, del cashless e dei coupon. Spesso usiamo il contante dimenticandoci di quanto già speso con la carta di credito.
Eppure è innegabile che nell’ultimo periodo l’uso del cashless sia in un costante aumento ovunque. Del resto è comodo: non bisogna fare nessuna azione, nessun calcolo. Il dispositivo di pagamento fa tutto al posto nostro. Tuttavia, se la comodità rappresenta senz’ombra di dubbio un vantaggio del cashless, finanziariamente parlando non è la soluzione migliore. Questo perché perdiamo il conto dei soldi che usiamo giornalmente e siamo tendenzialmente portati a spendere di più. Il confine tra tutti i soldi che abbiamo e quelli che siamo disposti a usare ogni giorno per i nostri bisogni si è assottigliato di molto. Perdendo rapidamente il conto dei soldi spesi ci si ritrova senza gli stessi vanificando gli sforzi fatti per risparmiare.
Proprio per questo ancor oggi sono davvero in tanti a preferire i pagamenti in contanti per eseguire alcune piccole compere quotidiane. Del resto, a nessuno sembra giusto prendere i soldi dalla banca per comparare qualcosa di particolarmente piccolo e persino insignificante. E se a prima vista questo potrebbe sembrare del tutto inutile e insignificante, definendo una strategia troppo rigida, in realtà alcuni studi confermano che è comunque un modo di fare sensato. In effetti, la nostra mente percepisce i soldi fisici in una maniera molto differente da quelli che, invece, abbiamo sulla carta.
Tanto per fare un esempio, uno studio di ricerca condotto negli USA ha dimostrato come utilizzando una carta di credito piuttosto che i contanti le persone erano orientate verso l’effettuazione degli acquisti in modo impulsivo, tempestivo e irrazionale. Non a caso, proprio usando la carta venivano acquistati degli alimenti non proprio sani, come i dolci.
Ovviamente pagare con la carta di credito è “normale” se l’importo è particolarmente elevato. Questo perché non sempre si ha a portata di mano il quantitativo di soldi necessario. A quel punto semplicemente non abbiamo abbastanza denaro in contante e dobbiamo affidarci alla carta.
C’è persino un altro fattore che bisogna ben tenere a mente: la conclusione dell’acquisto. In effetti, stringendo i soldi in pugno siamo tentennanti e dubbiosi. Non sappiamo se spendere oppure no. Con la carta tutti questi dubbi vengono meno: i soldi non li vediamo. Come se tutto ciò non bastasse, pagando con la carta ci dimentichiamo molto presto di averlo fatto e ci scordiamo anche dell’importo versato. A tutto questo si aggiunge che con la carta siamo disposti a spendere di più per uno stesso prodotto che in precedenza avevamo pagato di meno con il contante.
Il motivo per cui si vuole completamente passare dal contante al cashless, però, è un altro: una maggiore trasparenza. Gli acquisti fatti con il contante, difatti, possono essere soggetti a una poca trasparenza e controllo. Cosa che, ovviamente, non piace per niente agli enti di gestione, considerando che con il contante possono venir nascoste delle ingenti quantità di denaro. Nel caso dei pagamenti con la carta di credito questo problema viene meno per un semplice motivo: tutte le operazioni effettuate vengono appositamente registrate. Si può senza problemi controllare tutta la circolazione di denaro e non c’è alcuna sorta di “buco” o incomprensione.
La migliore soluzione? Ovviamente usare una combinazione di contanti + carta, almeno finché è ancora permesso. Per i piccoli acquisti è meglio usare i contanti. Per i grandi, invece, è preferibile la carta di credito.
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