Siamo stati contattati da un cittadino che ci ha segnalato di aver chiesto all’Anm il rimborso del biglietto dopo l’ennesimo disservizio. Era diretto alla stazione Garibaldi, arrivato a Museo il personale gli ha intimato di discendere dal treno in quanto il servizio stava per essere interrotto. Ha inviato dunque una mail all’azienda di trasporto, chiedendo il rimborso del biglietto della linea 2, gestita dalle Ferrovie dello Stato, acquistato successivamente per raggiungere la destinazione. Ovviamente ci ha specificato che non gli interessano i pochi euro del biglietto, la sua è un’azione provocatoria per smuovere le coscienze. Dall’azienda gli è stato risposto che la normativa non prevede il rimborso dei titoli di viaggio in questi casi”. Lo rende noto il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Gli utenti – prosegue Borrelli – sono esasperati dai disservizi continui lungo la linea. Oramai la metropolitana linea 1 è assolutamente inaffidabile. Quando non ci sono ritardi, è il servizio ad essere interrotto. Una problematica che pregiudica pesantemente la mobilità, creando traffico e disagi. Non possiamo che concordare con l’iniziativa dell’utente, che ha provato a dare un segnale forte, per evidenziare un malessere generalizzato. Occorre un’inversione di tendenza prima che gli utenti rinuncino del tutto a viaggiare con la linea 1, scegliendo i mezzi privati che producono inquinamento e caos”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2019 - 19:15
