Casoria. Opere pubbliche: persi circa 8 milioni di euro. Maggioranza e opposizione non se ne accorgono. Le compagini politiche che dovrebbero amministrare e controllare le attivitร del comune, collezionano lโennesimo record negativo. dal sito della Cittร Metropolitana di Napoli infatti, si rileva che il comune di Casoria non รจ stato inserito nel piano strategico metropolitano che prevede il finanziamento dei progetti di interesse comune su scala metropolitana presentati dai comuni. I progetti del comune di Casoria non sono stati inseriti in quanto presentati oltre il termine ultimo previsto per lo scorso 15 ottobre. In effetti, la delibera con la quale la Cittร Metropolitana ha approvato i progetti inseriti nel piano strategico รจ dell’11.11.2019, mentre il comune di Casoria ha approvato i progetti in giunta solo l’8/11/2019. Altresรฌ, sempre dal sito della citta Metropolitana, si rileva che al bando di Cittร Metropolitana avente ad oggetto il finanziamento per “lโadeguamento e il miglioramento delle sale ospitanti spettacoli”, รจ valso iI contributo di 4 milioni di euro alla citta di Cardito per la realizzazione del teatro comunale, mentre il progetto presentato dal Comune di Casoria non si a neanche classificato tra quelli finanziati. Infatti, dalla determina n. 8695 del 27 novembre, si evince che sebbene il progetto del Comune di Casoria era ammissibile al finanziamento, non e stato inserito in graduatoria in quanto non ha raggiunto il punteggio minimo richiesto per l’inserimento nella graduatoria. Insomma, di fronte alla possibilitร di ottenere milioni di euro regalati dalla Cittร Metropolitana di Napoli non essere in grado nemmeno di formulare neppure la documentazione richiesta per finanziare progetti di interesse per la comunitร รจ veramente paradossale. Eppure stavolta i fondi erano a portata di mano, riservati direttamente a ciascun comune. Ma a fronte di una incapacitร gestionale, si affacciano anche diversi dubbi sugli affidamenti dei lavori che avverrebbero sempre ad alcune specifiche ditte direttamente o in sub-appalto. A finire nel mirino le ditte Castaldo e Faerrara.
A.S.
Articolo pubblicato il giorno 4 Dicembre 2019 - 14:18