Gli italiani spenderanno 2 miliardi per imbandire le tavole per il cenone di Capodanno. E’ la stima di Confcooperative che ricorda che la spesa è in linea con quella del 2018. Ci si aggrappa alla tradizione e un italiano su due aspetterà a casa il rintocco delle mezzanotte per salutare il 2020. Per il quinto anno di fila sarà sold out per la lenticchia di Castelluccio di Norcia a dimostrazione che gli italiani tengono alle tradizioni e alla scaramanzia. L’aumento delle tredicesime di 800 milioni rispetto allo scorso anno (per un totale di 36 miliardi) non spingerà i consumi, ma vedrà gli italiani rimpinguare i risparmi e spendere nei viaggi. Una fetta della tredicesima sarà, come annunciato, destinata al risparmio (9,1miliardi rispetto agli 8,8 dello scorso anno). I cenoni esalteranno le eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy a Capodanno saranno 5 su 10 gli italiani che aspetteranno a casa il rintocco della mezzanotte per brindare al 2020. Per il menù di San Silvestro la tradizione vince sulla cucina etnica, in pole position le eccellenze del Made in Italy: vongole e frutti di mare per i primi piatti (90 milioni di euro); pesce per i secondi piatti (380 milioni di euro); carne, salumi e uova (490 milioni di euro); vini, spumanti e prosecchi (445 milioni di euro); frutta, verdura e ortaggi (350 milioni di euro). Pasta, pane, farina e olio (195 milioni di euro). Non mancherà il tagliere dei formaggi freschi e stagionati italiani (95 milioni). Chiuderà il paniere il ricco carrello dei dolci composto da panettone e pandoro in primis, oltre alle tantissime specialità dolciarie regionali (360 milioni di euro).
Articolo pubblicato il giorno 31 Dicembre 2019 - 09:32