Si è sentito male nel suo furgone. Sembra stesse andando dal medico, a causa di un malessere che non lo abbandonava, da qualche ora. Campanelli d’allarme purtroppo forse sottovalutati. Fatto sta che Sebastiano Vaccarisi, muratore sessantenne originario di Avola in provincia di Salerno, di casa a Sovigliana di Vinci da vent’anni, dal medico non ci è mai arrivato. Il suo cuore ha smesso di battere in strada, ieri mattina, mentre percorreva lungarno Battisti. Non erano ancora le 11 quando sono scattati i soccorsi allertati da un volontario della Misericordia di Empoli sezione di Sovigliana. Il volontario stava camminando per strada, visto che la sede dell’associazione si trova poco distante dal luogo della tragedia, quando ha notato lo sfortunato 60enne sul furgone, accasciato, immobile.
È stata contattata la centrale operativa del 118: gli operatori hanno inviato sul posto un’automedica e un’ambulanza. L’uomo è stato estratto dal veicolo e sdraiato così da poter dare il via alle manovre di rianimazione. I tentativi di strapparlo alla morte sono andati avanti per oltre un’ora, ma si sono rivelati vani. Per il muratore, conosciuto e stimato nella frazione dove viveva con la moglie, il figlio e la figlia, quest’ultima ancora in casa con i genitori, non c’è stato niente da fare. Il suo cuore non ha più ripreso a battere, nonostante l’impegno dei soccorritori e le manovre salvavita poste in essere. Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale: gli agenti stavano passando in auto quando si sono resi conto dell’emergenza. Dopo aver accertato l’accaduto, hanno informato della vicenda il sostituto procuratore Christine Von Borries, che ha disposto la restituzione della salma alla famiglia.
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2019 - 07:39