Un feto embrionale di circa tre mesi, immerso in un denso liquido conservativo all’interno di una provetta, è stato ritrovato in un’aiuola a Torino. A scoprirlo, in piazza Benefica, dove dal lunedì al sabato c’è uno tra i mercati più frequentati della città, è stato un passante che ha subito allertato i carabinieri. Dalle prime analisi dei medici dell’ospedale Sant’Anna, a cui è stato affidato il contenitore, sembrerebbe trattarsi di un feto di circa dieci o quindici settimane, conservato in una provetta di sette centimetri di altezza e tre centimetri di diametro con tappo trasparente. L’uomo che l’ha ritrovato, intorno alle 17.30, era a passeggio con il cane. L’animale si è messo a giocare vicino all’aiuola, dove l’uomo ha notato il contenitore. “Era tra gli arbusti, tutta sporca, ma era evidente che si trattava di un feto. Mi sono preoccupato e ho chiamato il 112”, ha spiegato agli investigatori. I carabinieri della compagna Monviso, che indagano sul ritrovamento, stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza dei negozi della zona. I video verranno analizzati per cercare di rintracciare chi ha gettato la provetta. Nel frattempo, le analisi dei medici dell’ospedale Sant’Anna continuano per accertare l’origine del feto e per chiarire il tipo sostanza in cui era conservato. Non si esclude possa trattarsi di formaldeide. Al momento, gli inquirenti del Comando provinciale dei carabinieri di Torino stanno vagliando ogni tipo di ipotesi. Tra le piste seguite dai militari dell’Arma c’è anche quella del furto: la provetta potrebbe essere stata rubata dal laboratorio di un ospedale dalla città e poi gettata nell’aiuola di piazza Benefica, cuore dello storico quartiere Cit Turin, a pochi passi dal Tribunale. Resta al momento un mistero chi l’abbia fatto e perché.
Articolo pubblicato il giorno 18 Novembre 2019 - 06:55